CAMILLA GARAVAGLIA
Cronaca

Legnano si prepara per il Palio "Non sarà un’edizione minore"

Nonostante il posticipo a causa del Covid e l’annullamento della sfilata storica l’attesa cresce

LEGNANO (Milano)

di Camilla Garavaglia

Il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, e il gran maestro del Palio, Giuseppe La Rocca, lo ripetono ormai da mesi: sarà Palio, e non di serie B. Il Palio di Legnano è dunque alle porte, si correrà regolarmente allo stadio Mari che da ieri è stato chiuso per le operazioni di posa della pista in tufo. L’appuntamento è per la Provaccia - il memorial Favari che tradizionalmente apre il weekend del Palio - venerdì 17 settembre e poi per il Palio vero e proprio, la rievocazione storica dell’845esimo anniversario della Battaglia di Legnano. Settembre è un mese insolito per il Palio: di norma, la corsa cade l’ultima domenica del mese di maggio - a ricordare la Battaglia di Legnano, appunto, collocata storicamente il 29 maggio 1176 - e ciò significa che i manieri delle otto contrade partecipanti iniziano a colorarsi e ad addobbare le vie nel mese di aprile. L’edizione 2021 sarà diversa da tutte le altre anche per la cancellazione della sfilata storica in costume medievale, un evento nell’evento che ogni anno coinvolge più di 200 cavalli e oltre 1000 figuranti che sfilano per le strade di Legnano con abiti e oggetti valutati rigorosamente da una commissione che ne verifica costantemente la coerenza storica. Si tratta della sfilata in abito storico più aderente e conforme d’Italia, nonché la più corposa come numero di partecipanti. Occhi puntati soprattutto sulla corsa ippica, che vedrà gli otto fantini delle otto contrade davanti al canapo e davanti agli occhi del mossiere Renato Bircolotti, un grande ritorno per il Palio legnanese. Sant’Erasmo, San Magno, Legnarello, San Bernardino, La Flora, San Domenico, Sant’Ambrogio e San Martino sono pronte a disputare uno dei pochi palii, assieme a quello di Fucecchio e di Feltre, non cancellati per l’edizione 2021.