L’arcivescovo in visita alla rsa “Borsieri“

L'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha portato un messaggio di vicinanza e speranza ai lecchesi, specialmente ai malati, agli anziani e alle persone impegnate nella loro cura. Durante la Giornata del malato, ha celebrato una messa e ha incontrato ospiti, familiari, operatori e volontari delle strutture di cura della zona. L'incontro ha rafforzato l'impegno delle istituzioni nel rispondere ai bisogni delle comunità fragili.

Un messaggio di vicinanza e speranza ai lecchesi, specie ai malati, agli anziani, ai disabili e alle persone impegnate nella loro cura. Lo ha portato l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, che, in occasion della Giornata del malato, ha celebrato messa in basilica di San Nicolò con il prevosto monsignor Davide Milani, e ha incontrato gli ospiti, i familiari, gli operatori, i volontari, i ragazzi del Servizio civile della Rsa intitolata a monsignor Giovanni Borsieri, gestita dagli operatori della Fondazione Sacra Famiglia, oltre ai rappresentanti della Casa di cura Beato Luigi Talamoni. "La visita dell’Arcivescovo assume un significato importante per realtà come Sacra Famiglia e Casa di cura Beato Luigi Talamoni impegnate sul territorio nell’accogliere, curare e assistere persone anziane, disabili e fragili – sono state le parole di Marco Arosio, direttore della Rsa lecchese –. Questo incontro ci spinge a rafforzare ulteriormente il nostro impegno per ascoltare e rispondere ai bisogni che emergono dalle comunità e dare risposte più efficaci, in collaborazione e alleanza con le istituzioni civili e religiose".

"Non operiamo per un guadagno, ma perché il paziente possa incontrare accoglienza e attenzione – ha aggiunto madre Laura Miolo, direttrice generale della Casa di Cura Beato Luigi Talamoni, gestita dal 1946 dalla Congregazione delle Suore Misericordine –. La mano benedicente dell’arcivescovo benedica la nostra opera e tutte le istituzioni che incontrano soggetti fragili per sostenerci in questa opera di cura ed attenzione ai malati".

D.D.S.