Attenti al lupo in Valsassina. Secondo un allevatore di Pasturo, un lupo o un branco di lupi settimana scorsa hanno attaccato una sua cavalla gravida. Era in un recinto, insieme ad altri cavalli d’allevamento: mentre gli altri animali non sono stati toccati, lei è stata ferita in maniera grave ad una zampa, la posteriore sinistra, da cui le è stato stappato via un pezzo di muscolo. Il proprietario non vuole abbatterla e la sta curando, per salvare sia lei, sia il puledro che dovrebbe partorire. "È un colpo al cuore – sono le parole del proprietario della cavalla, che con quell’animale è diventato grande insieme -. Ci si affeziona agli animali. Li curiamo, li accudiamo, li aiutiamo a partorire, ci passiamo accanto giorni interi. Non sono semplicemente bestiame: fanno parte della nostra vita. Lei è parte della nostra famiglia". Mancano riscontri oggettivi che la cavalla sia stata realmente sbranata da un lupo. Allevatori e agricoltori però intanto lanciano l’allarme, nonostante in passato molti presunti attacchi di lupo si siano rivelati falsi, provocati da cani (come hanno dimostrato le analisi del Dna) o addirittura messi in giro di proposito. Il problema della presenza del lupo nelle aree alpine e prealpine sta diventando oggetto di dibattito anche tra gli esperti. "Il lupo non è più una specie in via d’estinzione – denuncia Lorena Miele, biologa e vicepresidente di Cia Lombardia, la Confederazione italiana degli agricoltori -. Al contrario, è in espansione esponenziale e sta diventando una specie problematica. Non possiamo più restare a guardare. È necessario un intervento serio di contenimento".
D.D.S.