
Cristian Brenna era membro dei Ragni di Lecco
È inciampato ed è scivolato, prima giù per il pendio boschivo, poi sulle rocce sottostanti. Cristian Brenna, 54 anni di Arco, Trento, tra i più forti arrampicatori della sua generazione, guida alpina, soccorritore del Soccorso alpino della Guardia di finanza, è morto sul colpo. Il dramma è avvenuto martedì 3 giugno, a circa 1.350 metri di quota sulla Cresta del Monte Biaina, nell’Alto Garda. Cristian era uno Ragni della Grignetta. Originario di Bollate, era un Maglione rosso, uno dei più rappresentativi. Aveva esordito nell’arrampicata sportiva da adolescente, arrivando a conquistare titoli internazionali e firmando il primo 9a e 8b+ a vista realizzati da un italiano. Si era dedicato all’alpinismo esplorativo con salite indimenticabili, come la prima della Nordovest del Cerro Piergiorgio in Patagonia, nel 2008, lungo la via La Routa de lo Hermano. Ex atleta della nazionale italiana, plurimedagliato in coppa del mondo, Cristian era tecnico delle squadre nazionali della Federazione italiana di arrampicata sportiva. Dal 2005 era diventato operatore del Sagf, il Soccorso alpino della Guardia di finanza. "Fosti decisivo sul Piergiorgio, in un amen ti trasformasti in grande alpinista – lo ricorda l’amico ed ex presidente dei Ragni Fabio Palma, 60 anni -. Eri per la meritocrazia, zero conflitti di interesse. Tu e Manolo eravate due facce della stessa medaglia. Il mago mi disse: "che grande scalatore, pulito, preciso, efficace, severo". E poi avevi quel sorriso che stemperava tante cose. Adoravi l’arrampicata, sei stato il più grande garista italiano di tutti i tempi. Eri proprio un grande atleta, serio e duro con te stesso". "La sua scomparsa lascia un vuoto enorme tra i colleghi, gli amici, i compagni di cordata e tutti coloro che in lui hanno trovato un punto di riferimento umano e professionale", è il cordoglio delle Guide alpine. "Un grave lutto ha profondamente scosso non solo noi, ma tutto l’ambiente dell’arrampicata sportiva italiana", si associano dalla Fasi, la Federazione di arrampicata, il cui presidenti Davide Battistella invita ad osservare un minuto di silenzio in memoria prima di tutte le manifestazioni di arrampicata in programma nel week end. Cristian, prima che un alpinista, era però papà di Filippo e Sofia, atleta della Nazionale U17, neo campionessa Italiana giovanile Lead. Daniele De Salvo