ROBERTO CANALI
Cronaca

Grandi opere verso le Olimpiadi. Una “autostrada“ per l’energia

Il ministero per l’Ambiente ha autorizzato l’interramento della linea elettrica da Livigno a Premadio. Intervento analogo in programma a Bormio: addio ai generatori supplementari per i grandi eventi.

LIVIGNO (Sondrio)

Oltre a imprese e momenti memorabili di sport, almeno così si spera, le Olimpiadi lasceranno in eredità a Livigno e Bormio anche infrastrutture completamente rinnovate e all’avanguardia. Per fortuna non ci sono solo le strade, come la tangenzialina dell’Alute a Bormio al centro di mille polemiche: tra gli interventi più importanti attesi dalle due località sciistiche c’è l’interramento della linea elettrica da Livigno a Premadio. L’opera è già stata autorizzata dal ministero per l’Ambiente e la società Terna ha previsto 65 milioni di investimenti per realizzare un elettrodotto che porterà l’energia dalla centrale di Premadio, nel comune di Valdidentro, fino alla cabina prima del Passo d’Eira, di proprietà di E-Distribuzione.

Nei giorni scorsi in paese è stata autorizzata una cabina di trasformazione nel sottosuolo collegata all’impianto. "Si sta procedendo in maniera molto rapida per la costruzione di una serie di cabine di trasformazione che sono fondamentali per l’autonomia energetica del nostro territorio – spiega il sindaco Remo Galli –. La cabina primaria sarà realizzata al passo d’Eira, le altre serviranno a creare la rete di distribuzione. Sono opere collegate con le Olimpiadi Milano-Cortina, ma i benefici per la nostra comunità vanno ben oltre l’evento sportivo".

Le due linee elettriche si svilupperanno lungo un tracciato di una ventina di chilometri, in parte percorrendo la statale 301 del Foscagno, a oltre 1.500 metri di altezza. Grazie alla nuova linea, una vera e propria autostrada ad alta velocità per l’energia elettrica, si limiteranno le dispersioni e non ci saranno più cali di tensione.

Un intervento simile è in programma anche per Bormio, nei giorni scorsi c’è stato un incontro tra il sindaco Silvia Cavazzi, i delegati Comitato Olimpico e i rappresentanti di Fondazione Milano-Cortina 2026 con i responsabili di Reti Valtellina e Valchiavenna e E-Distribuzione. Anche in questo caso, grazie alla posa di una linea di media tensione interrata lunga trenta chilometri, partendo da Valdisotto per arrivare a Bormio, sarà migliorata la distribuzione in tutta la cittadina e in particolare alla pista Stelvio, dove sarà realizzato un punto di fornitura ad altissima capacità. In questo modo si potranno dire addio ai generatori supplementari, oggi utilizzati per i grandi eventi, che oltre a essere ingombranti e rumorosi sono alimentati a benzina o gasolio.