Bellano (Lecco), 10 giugno 2023 – Una camminata nel vuoto sull'Orrido di Bellano. Venerdì sera un funambolo ha compiuto una passeggiata sospesa a mezz'aria su una fettuccina larga un paio di pollici, tesa tra una parete e l'altra del canyon in fondo a cui scorre il torrente Pioverna. A compiere la traversata è stato un atleta della Slackline Liguria Asd, durante TEDxBellano, un evento per raccontare il tema dell'equilibrio.
La location scelta è stata appunto quella dell'Orrido di Bellano, che ha un forte valore simbolico: una gola naturale che racchiude la forza di un fiume impetuoso, in perpetuo scorrimento e mutazione. Un orrido angusto, in cui l’essere umano ha tentato di modellare un percorso accomodato tra le sue spigolosità naturali, senza aggredirle ma assecondandole in un equilibrio sospeso che non accetta passi falsi.
L'Orrido
La potenza dell'acqua che scorre nell'Orrido per secoli a Bellano ha garantito la forza necessaria per far muovere le macchine presenti nelle sue numerose fabbriche e di conseguenza per garantire ai cittadini lavoro e benessere. Dal primitivo sistema di canali e gallerie al più moderno impianto di condotte forzate, infatti, le acque del Pioverna sono state sfruttate prima dalle ferriere, dalle filande e dal cotonificio e poi dalla più recente centrale idroelettrica. Tutte queste attività hanno in comune il luogo in cui sorgono o sono sorte: lo sbocco dell’Orrido, il punto migliore per sfruttare il naturale salto dell’acqua.
L'Orrido è stato anche citato da Stendhal nel suo Viaggio in Italia, oppure da Johann Jakob Wetzel che lo ha descritto come “un teatro di bellezza e spaventi, da cui si sente uscire un rumore simile a quello del tuono”, e ancora da poeta bellanese Sigismondo Boldoni che lo ha definito “Orrore di un’orrenda orrendezza”. Ora l'Orrido è un'attrazione naturale, una delle più apprezzate in Lombardia, con oltre 250mila visitatori in un anno.