Milano – È partito dal Bosco Verticale intorno alle 20 ed è arrivato, sano e salvo, verso le 20.30 alla Torre Unicredit in piazza Gae Aulenti. Ce l’ha fatta Andrea Loreni, il funambolo 48enne torinese, specializzato in traversate a grandi altezze.
L’acrobata ha percorso su un cavo teso a 140 metri di altezza un tragitto di 205 metri, aiutato un bastone bilanciere. Assistito da quattro persone lungo tutto il percorso ha avuto anche il coraggio di fermarsi a metà strada e sedersi sulla fune. Per la gioia, e la suspense, delle migliaia di persone che assistevano all’impresa dal parco della Biblioteca degli Alberi e dalle via adiacenti dell’Isola con il naso all’insù e il fiato sospeso.
Loreni è l'unico funambolo italiano specializzato in traversate a grandi altezze. “Tecnicamente – ha raccontato – si cammina su un cavo, che in fondo non è un gesto commesso, in un certo senso, è camminare. D'altra parte però c'è la necessità, almeno questo è il mio modo di essere funambolo, di farsi carico del rischio. Ma non solo il rischio di essere sul cavo, è il rischio dell'esistenza, non è una roulette russa. Si tratta della parte di rischio che abbiamo nella vita di tutti i giorni, solo che lì è molto esplicito, non puoi fare finta che non ci sia, non puoi evitarlo. Quindi devi scegliere di fartene carico e camminarci in mezzo".