DANIELE DE SALVO
Cronaca

Due cavi tirati sul ponte ad altezza d'uomo: una trappola pericolosissima per runner e ciclisti

Lecco, a scoprirli sul ponticello di Prato Rubino è stata una runnar che ha dato subito l’allarme

I cavi tesi sul ponticello

I cavi tesi sul ponticello

Lecco, 31 maggio 2024 – Due cavi metallici, uno sopra l'altro, tesi da una parte all'altra di un ponte, all'altezza delle gambe. I due cavi di ferro sono stati tirati sul ponticello di Prato Rubino, nei boschi di Bonacina a Lecco. Qualcuno avrebbe potuto farsi molto male: da lì passano escursionisti, runner, ciclisti. Nella migliore delle ipotesi sarebbero inciampati e finiti lunghi distesi per terra, nella peggiore nel ruscello che scorre un paio di metri di più in basso.

Ad accorgersi dei cavi è stata proprio una runner, Sabina Baggioli, un'infermiera professionista. “Ho rischiato di farmi veramente male – racconta -. In giro a correre, solo per un caso ho visto questo cavo metallico sul ponte di Prato Rubino, per chi non lo conoscesse località Bonacina, a una spanna da terra. Nel migliore dei casi, se non lo avessi visto mi sarei trovata lunga e tirata sopra il ponte. Nel peggiore dei casi incastrata tra i tronchi laterali o peggio ancora nel ruscello sottostante a circa 2m sotto. Il sentiero è molto frequentato non solo da chi corre ma anche da chi passeggia, giovani, anziani, bambini, gente a passeggio col cane”. Sabina ha poi subito provveduto  a rimuovere i due cavi. L'infermiera non usa mezzi termine per definire chi ha posizionato i cavi: “Mente perversa”.