Corenno Plinio, borgo con il ticket: "Un flop, i conti non tornano"

Secondo l’ex sindaco, Davide Vassena, per attrezzare l’area si è speso molto più di quanto incassato

Corenno Plinio

Corenno Plinio

Se per il sindaco è un successo, per l’ex sindaco è un fallimento. Per l’ex primo cittadino di Dervio Davide Vassena i 3mila visitatori che in due mesi e mezzo hanno accettato di pagare il biglietto di pochi euro per vedere il borgo dai mille scalini di Corenno Plinio sul lago di Como sono troppo pochi. "Dall’inaugurazione del 4 giugno, 3mila biglietti corrispondono, in 73 giorni, a una media di soli 41 visitatori paganti al giorno, molto inferiore rispetto alle previsioni – spiega -. Nel bilancio comunale si prevedono 50 mila euro di introiti, ma, con meno di 10mila euro in 3 mesi estivi sarà difficile racimolare i restanti 40mila nei 4 mesi che mancano a fine anno". I conti inoltre non tornano: tra 2.500 euro al mese di costi per gestire la biglietteria e 400 euro di stampa dei biglietti, gli introiti non bastano. "Anche senza contare altre spese vive che di certo ci sono si arriva a un totale di 6.300 euro che, tolti agli 8.800 euro incassati, danno un “utile“ di soli 2.500 euro in 2 mesi e mezzo, per di più quelli di maggiore affluenza turistica, cioè mille euro al mese – tira le somme Davide Vassena -. Tali fondi risultano inoltre già impegnati, poiché deve essere restituito in Regione il contributo ottenuto per stampare i depliant per i turisti che pagano il biglietto e finanziare altre spese promozionali che è stato richiesto indietro perché il Comune è stato inadempiente rispetto ad alcune prescrizioni contenute nel bando grazie al quale era stato erogato.

Tali spese sono state pari a 37.500 euro. Di questo passo ci vorranno ancora 35 mesi, fino a luglio 2025, prima che si rientri dagli investimenti". D.D.S.