DANIELE DE ANGELIS
Cronaca

Bonicelli fuori pericolo. Lascia la terapia intensiva. Inizia la riabilitazione

Abbadia Lariana, il ginnasta potrebbe iniziare il recupero a Villa Beretta. Il papà Simone: "Bonny non vede l’ora di affrontare nuove sfide".

Lorenzo Bonicelli, a luglio ha avuto un grave infortunio alle Universiadi. in Germania

Lorenzo Bonicelli, a luglio ha avuto un grave infortunio alle Universiadi. in Germania

Bonny è fuori pericolo e continua a migliorare. Da ieri non è più ricoverato in Terapia intensiva. È stato trasferito nell’Unità Spinale. Significa che le sue condizioni sono stabili. Lorenzo Bonicelli, la promessa della ginnastica azzurra di 23 anni di Abbadia Lariana, che a luglio ha avuto un bruttissimo infortunio al termine di un esercizio agli anelli alle Universiadi estive in Germania, può cominciare la riabilitazione. Ad annunciare il trasferimento è Paolo Gilardoni, presidente della Ghislanzoni Gal di Lecco, la società di Lorenzo: "Dopo settimane in terapia intensiva, Bonny è stato trasferito all’Unità spinale dell’ospedale Niguarda". Il ventitreenne è ricoverato al Niguarda dal 7 agosto, dopo essere stato trasferito dal Policlinico universitario di Essen, dove era stato ricoverato e operato subito dopo l’infortunio.

"Le cose procedono abbastanza bene, anche se in modo più lento rispetto a quello che lui e noi tutti vorremmo – dice il papà Simone –. Dal punto di vista cognitivo è sempre rimasto vigile, non vede l’ora di affrontare le nuove sfide".

Il trasferimento arriva all’indomani della dedica in tv della vittoria della medaglia d’oro della ginnasta azzurra Sofia Redaelli, che ha vinto i Mondiali di Rio al cerchio. "Dedico l’oro a Lorenzo Bonicelli, augurando che si riprenda presto", le sue parole, che sono state di buon auspicio. "Era felice e commosso allo stesso tempo", rivela papà Simone. Quando possibile, Lorenzo verrà dimesso dal Niguarda e trasferito in un centro di riabilitazione. Probabilmente sarà Villa Beretta di Costa Masnaga, più vicino a casa, dove si usano terapie e tecnologia all’avanguardia, anche robotiche.

Per garantire e pagare a Bonny le cure migliori che ci siano è stata avviata anche una raccolta fondi online: sono stati già donati più di 150mila euro. "Il percorso di recupero sarà lungo e complesso, e ogni contributo può fare la differenza: per garantirgli le cure migliori, per dargli forza, per aiutarlo a guardare avanti", è l’appello del presidente della Ghislanzoni Gal che l’ha promossa.