FEDERICO MAGNI e FABIO LANDRINI
Cronaca

Annone Brianza, i superstiti: "Quel cavalcavia è crollato come un castello di carte"

Le testimonianze dei superstiti: il camionista che è volato dalcavalcavia e Roberto, sgusciato fuori dai rottami

Il cavalcavia si è abbattuto sotto il peso del camion oscillando  per poi crollare sulle auto in transito

Il cavalcavia si è abbattuto sotto il peso del camion oscillando per poi crollare sulle auto in transito

Annone Brianza, 29 ottobre 2016 - «Era pieno di auto, il traffico intenso in direzione di Milano. Quando siamo arrivati verso l’uscita di Cesana improvvisamente abbiamo visto il ponte crollare come se fosse un castello di carte, e con il ponte anche il

ORRORE Difficile anche per le squadre di soccorso riuscire a mantenere i nervi saldi di fronte  al disastroDI BURRO Il cavalcavia si è abbattuto sotto il peso del camion oscillando  per poi crollare sulle auto in transito
ORRORE Difficile anche per le squadre di soccorso riuscire a mantenere i nervi saldi di fronte al disastroDI BURRO Il cavalcavia si è abbattuto sotto il peso del camion oscillando per poi crollare sulle auto in transito
camion. Abbiamo fatto appena in tempo a frenare che tutto è venuto giù». Le parole di Damiano escono da sole, ma gli occhi non riescono a staccarsi dall’orizzonte, a cercare quel ponte che non c’è più perché gli è crollato addosso. È ancora sotto choc, ma sa di essere fortunato, lui come gli altri cinquanta automobilisti che sono riusciti a frenare cinquanta metri prima del disastro. «Se fossi passato due secondi prima là sotto ci sarei io», indica con la mano la carcassa dell’Audi bianca sulla corsia opposta. Il ponte è crollato esattamente mentre stava passando. Quello che rimane dell’auto è il bagagliaio che si intravede fra le macerie. I vigili del fuoco illuminano sotto i resti del ponte. L’auto è completamente schiacciata. Non risponde nessuno. E allora i soccorsi si concentrano sugli altri feriti coinvolti. Arrivano altre ambulanze e l’elicottero con i soccorritori. Ecco il conducente dell’autoarticolato, si trascina sorretto da due soccorritori e piange per lo choc, come se rivedesse ancora di fronte agli occhi quel volo infinito dal cavalcavia. Il bestione è dilaniato sull’asflato e lui ce l’ha fatta. Seminate tutte intorno le pesanti bobine di filo d’acciaio, caricate a Ravenna e che avrebbe dovuto consegnare alla Eusider, a neppure trecento metri da qui. Là sotto poteva esserci Roberto Colombo, trentacinque anni di Cesana Brianza, alla guida
Un'auto ferma sul ciglio del baratro del cavalcavia crollato ad Annone Brianza
Un'auto ferma sul ciglio del baratro del cavalcavia crollato ad Annone Brianza
della sua Punto rossa quando il ponte è venuto giù. Era quasi arrivato a casa quando improvvisamente è stato travolto dalle macerie e dall’autoarticolato piovuto da sei metri d’altezza. La sua auto è stata schiacciata. Gli automobilisti che seguivano pensavano non ci fosse più nulla da fare per lui ma da un piccolo spiraglio rimasto aperto fra le lamiere è riuscito a uscire sulle sue gambe. Salvo anche l’uomo che si trovava alla guida dell’utilitaria bianca rimasta in bilico sul baratro mentre stava guidando verso Oggiono. Il ponte è venuto giù proprio mentre passava. Ha frenato ed è riuscito a fermarsi quando stava per volare giù nella voragine. Meno fortunati gli occupanti dell’altra utilitaria che seguiva il mezzo pesante. Trascinati insieme al bisonte della strada fin sulla 36. I vigili del fuoco sono nervosi. Sue due lati del ponte, quelli rimasti in piedi si è formata una folla. In molti cercano di sporgersi per scattare una fotografia e vengono allontanati con forza. «Per tutto il giorno i mezzi dell’Anas sono stati fermi sotto il ponte a controllare – racconta Giuseppe Mauri, ex sindaco di Suello - Avevano anche chiuso una corsia della superstrada 36. È un disastro… il camion e il ponte sono precipitati come una ghigliottina in mezzo alla strada».