
Cavalcavia crollato ad Annone Brianza (Cardini)
Lecco, 8 novembre 2016 - L'incarico di eseguire l’autopsia sul corpo di Claudio Bertini verrà conferito alle 11.30 di questa mattina nell’ufficio del sostituto procuratore Nicola Preteroti, titolare dell’inchiesta per il crollo del cavalcavia di Annone Brianza di cui il dirigente sportivo di Civate, 68 anni, è anche l’unica vittima. Richiesto dal legale dei familiari di Bertini, l’incarico affidato al dottor Paolo Tricomi è anche il primo atto ufficiale nel quale verranno coinvolti i difensori degli unici tre soggetti indagati per omicidio colposo e disastro colposo. Al quinto piano del palazzo di giustizia cittadino si ritroveranno, oltre al sostituto Preteroti e al procuratore capo Angelo Chiappani, ci saranno l’avvocato Edoardo Fumagalli per l’ingegner Angelo Valsecchi, dirigente del settore viabilità dell’amministrazione provinciale e l’avvocato Stefano Pelizzari, difensore di Andrea Sesana, responsabile del servizio concessioni e reti stradali
Un terzo collega è atteso al summit in Procura in nome e per conto dell’ingegner Giovanni Salvatore, capo del centro manutenzioni e responsabile dal 2011 della tratta interessata dal crollo del viadotto sulla Super. La Procura non si attende niente di stravolgente dall’esame autoptico perché, a meno di clamorosi colpi di scena, le cause della morte dell’unica vittima del crollo sono tragicamente evidenti dal video della campata che alle 17.20 di venerdì 28 ottobre piomba sull’Audi bianca proveniente da Milano e diretta a Civate: nessuno scampo per Claudio Bertini, la cui morte dovrebbe essere accertata per «schiacciamento cranico».
Quel video peraltro è già stato acquisito agli atti dell’inchiesta ma servirà più per verificare quella crepa ben evidente sulla campata e lo stato di trascuratezza del cavalcavia stesso. Proprio sul fronte manutenzione del ponte di Annone si stanno concentrando gli inquirenti a cui spetta risalire alla sua storia pregressa. Il mirino è puntato ancora una volta su Anas ma anche sull’amministrazione provinciale di Como sotto la cui direzione era stato costruito quel ponte sulla Sp 39. Nell’altra provincia, quella di Lecco, impazza la bagarre politica con le minoranze all’attacco di Flavio Polano e i dirigenti di villa Locatelli.
andrea.morleo@ilgiorno.net