
Mancano agenti della Polizia Stradale lecchese che, tra l’altro, rischiano di restare pure a piedi. A denunciarlo è l’ispettore Pierluigi Danza, segretario generale provinciale e consigliere nazionale del Siap, il Sindacato italiano degli appartenenti alla Polizia, l’organizzazione più rappresentativa a livello territoriale e nazionale.
"La sezione della Polizia Stradale di Lecco e la sottosezione di Bellano risultano sotto organico rispetto agli standard ufficiali – spiega il sindacalista dei poliziotti -. Inoltre temiamo che le autopattuglie che utilizzano, che sono allestimenti speciali e che devono essere sostituiti apposta per il numero elevato di chilometri che percorrono, non vengano rimpiazzate". Negli altri settori, invece, fortunatamente non sembra sussistano particolari problemi, sebbene alcuni colleghi prossimi alla pensione potrebbero non essere sostituiti per il blocco del tourn-over, depotenziando ulteriormente le fila degli uomini e delle donne in divisa che invece rimarranno al loro posto, dovendo fare a meno non solo dei rinforzi, ma anche di chi ha più esperienza. Complessivamente tra agenti in servizio in questura, della Polizia Stradale e della Polfer sono circa 250 i poliziotti lecchesi. Il questore, Alfredo D’Agostino, è a perfetta conoscenza della situazione ed è già intervenuto per chiedere e ottenere i rinforzi. La situazione è stata affrontata, l’altro giorno, all’assemblea degli iscritti al Siap. All’incontro, in parte in presenza, in parte in "dad", sono intervenuti pure il segretario generale nazionale, Giuseppe Tiani, e il segretario generale di Milano, Enzo Delle Cave. Gli agenti hanno discusso, tra il resto, pure della riqualificazione della caserma Sirtori, oltre che del contratto collettivo nazionale, ormai in fase di scadenza, e poi di tutele sanitarie e legali. D.D.S.