Calco (Lecco), 4 gennaio 2024 – Un amico per Alessio. Lo cerca mamma Romina. Alessio ha 10 anni. È un bambino autistico. Gli unici veri amichetti che ha sono i suoi compagni di classe a scuola, a Inverigo, dove frequenta la quinta elementare, sebbene lui abiti a Calco.
Il pomeriggio o durante le vacanze non c’è così nessuno che lo vada a trovare per giocare con lui e trascorre qualche ora insieme. Gli tengono compagnia solo mamma Romina, papà Bruno e Sara, la sua sorellona di 14 anni, che è il suo angelo custode. Quando può, sempre con mamma Romina, esce e va al parco pubblico, perché Alessio vorrebbe conoscere e stare con gli altri bambini come lui. Purtroppo però i genitori degli altri bambini allontanano i loro figli, sebbene lui sia molto affettuoso.
Per questo mamma Romina lancia un appello sui social, affinché Alessio abbia amici anche a casa, come a scuola: lo aiuterebbero nell’affrontare e superare ulteriormente i suoi limiti e nel diventare più autonomo.
"Cerco un amico per Alessio – spiega Romina Ghisleni, 42 anni –. Con i suoi compagni di scuola a Inverigo si trova benissimo, per la prima volta con loro ha partecipato a una recita, è stato in gita per tre giorni, è stato invitato alle feste di compleanno e lui li ha invitati per il suo compleanno. Purtroppo però abitano tutti molto distante e frequentarli dopo le lezioni è praticamente impossibile".
Nonostante le sue difficoltà a esprimersi verbalmente, spesso Alessio manifesta palesemente il desiderio, anzi la necessità di stare con i suoi coetanei pure a casa. "Quando andiamo al parco giochi fa un po’ fatica ad approcciarsi con altri bimbi non essendo abituato ad avere contatti diretti – prosegue mamma Romina –. Spesso devo così intervenire per spiegare ai bambini e soprattutto ai loro genitori com’è Alessio. Se potessi lo eviterei perché è come appiccicargli ogni volta un cartello addosso che espliciti le sue problematiche: è evidente che ha delle difficoltà, non è giusto doverle sempre ribadire. In realtà i bambini ci arrivano da soli, sono più i loro genitori...".
Qualche amichetto che stesse vicino ad Alessio nella maniera migliore possibile, come i suoi compagni di scuola, probabilmente aiuterebbe anche altri ad approcciarsi a lui e diventargli amici. "So che non è facile – è consapevole mamma Romina –. Ci vuole impegno soprattutto da parte dei genitori. Io però ci provo e continuo a rimboccarmi le maniche". Del resto Romina e con lei Bruno e Sara si rimboccano le maniche da quando Alessio aveva un anno e hanno scoperto che era autistico, perché gli aiuti sono pochi. Un semplice amico tuttavia potrebbe segnare la differenza, perché - come Romina e Alessio scrivono ad ogni Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo su un manifesto che poi appendono fuori casa - "una diagnosi di autismo non è la fine ma l’inizio di un mondo nuovo". Un mondo che Alessio vorrebbe condividere con tanti amici.