ENRICO CAMANZI
Editoriale e Commento

Turismo estremo

Invasioni di massa nelle località più pittoresche, treni presi d’assalto, parcheggi introvabili: quando il lago è sinonimo di stress

Il dibattito è antico. Risale all’epoca in cui in spiaggia si andava con le braghe sotto il ginocchio (gli uomini) o castigatissimi costumi interi (le donne). Il turismo di massa fa bene o male ai luoghi di villeggiatura? In Liguria la diffidenza verso i “foresti” è diventata addirittura un genere letterario. Recenti sono le scene d’invasione delle località più caratteristiche del lago di Como, documentate anche sul nostro giornale. Una risposta chiara alla domanda che ci siamo posti, probabilmente, non c’è. Nel frattempo la dialettica fra turisti “mordi e fuggi” e “locals” pare destinata a esacerbarsi. Urge che chi ne ha la possibilità appronti qualche rimedio. Perché una giornata al lago torni a essere solo occasione di relax e non di stress. Per chi arriva, ma anche per chi accoglie.