Varenna (Lecco), 1 maggio 2024 – Overtourism sul lago di Como. I paesi che si affacciano sulla sponda lecchese del lago di Como sono invasi da turisti “mordi e fuggi”: arrivano al mattino, visitano i centri rivieraschi e poi alla sera tornano a casa. Si tratta di una vera e propria migrazione di massa che si ripete ogni week end e tutti i giorni festivi, come durante i ponti del 25 Aprile e del Primo Maggio, e che coinvolge tutti i paesi sul ramo lecchese del Lario: da Lecco a Colico, passando per Abbadia Lariana, Mandello del Lario, Lierna, Varenna, Perledo, Bellano, Dervio e Dorio. Non c'è letteralmente lo spazio fisico per accogliere tutti i visitatori e non ci sono nemmeno sufficienti infrastrutture né un servizio di trasporto pubblico adeguato. Mancano sia parcheggi, sia battelli, sia treni.
Le nuove corse non bastano
Per cercare di limitare i disagi, proprio durante i giorni festivi, fra Milano Porta Garibaldi e Sondrio sono state aggiunte quattro corse in treno, due per direttrice, con fermate a Lecco e in tutti i paesi rivieraschi. La mattina vengono effettuate due corse in più da Milano Porta Garibaldi in direzione Sondrio: il treno 94042 da Milano Porta Garibaldi delle 8.22 con arrivo a Sondrio alle 11.10 e il treno 94044 da Garibaldi delle 9.22 per Sondrio alle 12.10. La sera, per il ritorno ci sono invece il treno 94043 da Sondrio delle 15.47 per Porta Garibaldi alle 18.38 e il treno 94045 da Sondrio alle 16.47 con capolinea a Garibaldi 19.38. I nuovi collegamenti non bastano. Lo testimoniano le ultime immagini girare alla stazione di Varenna, una delle mete preferite dai turisti, simili a quelle riprese durante il primo fine settimana di bel tempo a inizio stagione: i viaggiatori non solo non riescono nemmeno a salire a bordo di vagoni sovraffollati, ma non ci stanno neppure in banchina.
Questione di sicurezza
“L'overtourism sul Lario non è più solo una questione di disagio per i residenti e i turisti, ma si tratta di un vero e proprio problema di ordine pubblico e sicurezza – avverte Giacomo Zamperini, uno dei consiglieri regionali lecchesi -. Sono stati istituite corse aggiuntive durante i festivi e si sta cercando di implementare ulteriormente il servizio e renderlo efficace da giugno per tutti i giorni di alta stagione. Va però ripensato però l’intero sistema dell'accoglienza turistica, destagionalizzando e distribuendo le presenze sul territorio e disincentivando la presenza in alta stagione del “mordi e fuggi” in giornata, quella più dannosa. Il nostro lago come le nostre montagne non devono diventare un luna park dove le luci si accendono e si spengono nel corso di una stagione. I nostri cittadini residenti devono poter respirare tutto l’anno e godere, tanto quanto i visitatori estemporanei, delle nostre meraviglie”.