MICHELE MEZZANZANICA
Editoriale e Commento
Editoriale

Si fa ma non si dice

“Il bene si fa ma non si dice”, diceva Gino Bartali. “E certe medaglie si appendono all'anima, non alla giacca”, aggiungeva. Del pandoro-gate di Chiara Ferragni si è detto di tutto e di più, si è scomodata persino la presidente del Consiglio scatenando l’ira del maritino, ennesima riprova che in Italia la situazione è sempre grave ma mai seria. Al di là di multe e provvedimenti, di buona o cattiva fede, c’’è un punto in questa vicenda che emerge chiaro: la spettacolarizzazione di qualsiasi cosa, beneficenza compresa. Un punto che non è sfuggito alla stessa Ferragni che infatti ha detto: “Ho commesso un errore, in futuro separerò completamente qualsiasi attività di beneficenza dalle attività commerciali”. E’ già qualcosa, per chi ha scelto di trasformare la propria vita in un Truman Show. E infatti contestualmente ha annunciato che devolverà un milione di euro all’ospedale Regina Margherita, precisando che “vi racconterò periodicamente gli aggiornamenti”. Insomma, si fa e si annuncia ai quattro venti.