ENRICO CAMANZI
Editoriale e Commento

La resilienza del Santo

La statua dedicata da Cassano d’Adda a Giovanni Nepomuceno è rimasta vittima di quattro incidenti dall’inizio del ‘900. Tornando sempre al suo posto

Giovanni Nepomuceno, presbitero e predicatore ceco del ‘300, fu fatto uccidere da re Venceslao di Lussemburgo. Prima di venire gettato nel fiume, sopravvisse a una serie di terribili torture, dimostrando tempra e solida fede in Dio. Virtù palesate anche dalla statua che gli è stata dedicata a Cassano d’Adda, "vittima” dalla sua edificazione di ben quattro incidenti. Colpita da tram deragliati o da veicoli guidati da conducenti distratti, la sagoma del canonico è sempre tornata al suo posto. Dopo l’ultimo, accaduto la notte scorsa, anche più bella di prima, dato che è agli sgoccioli l’operazione di restyling, a quanto pare non compromessa dal recente urto. Scherza coi fanti, quindi, ma lascia stare i santi. E le loro statue.