Editoriale

“Gli ufo” nel cielo di Milano e allucinazioni da AI: fin quando si distinguerà il vero dal falso?

Allucinazioni post natalizie e dove trovarle. Nel pomeriggio del 28 dicembre sono comparse sul web foto e video di uno strano cerchio di luci comparso nel nuvoloso cielo meneghino. Sotto le immagini e i filmati, commenti e ipotesi quantomeno fantasiose sull'origine di questo "fenomeno". C’è chi ha tirato in ballo "gli alieni e gli ufo" e chi, più prosaicamente, la rete satellitare Starlink di Elon Musk. La realtà, molto meno straordinaria delle roboanti supposizioni, è che il cerchio di luci veniva dal villaggio di Natale “A Christmas Magic”, allestito in City Life. Anche in questo caso la mole di commenti e ipotesi prodotte fa riflettere sul “meccanismo di autocertificazione” del web: per chi bazzica social e blog a verificare una notizia basta che questa sia nata e diventata virale sul web. E poco importa se possa sembrare assurda (gli alieni nel cielo di Milano, per esempio): è come se il passaparola della rete costituisca per chi legge garanzia di veridicità. E anche i "nativi digitali", sicuramente più abituati a riconoscere bufale, spesso cadono in questi tranelli. Una dinamica abbastanza preoccupante all'alba dell'epoca in cui, grazie alle AI, sarà possibile creare video e immagini di ogni genere. La foto del Papa con giubbotto bomber bianco e catenoni d'oro da Trapper circolata a inizio anno ha fatto pensare a qualcuno che il Pontefice avesse cambiato stylist per riavvicinare i giovani alla Chiesa. La verità, ancora una volta meno straordinaria delle supposizioni del web, era che si trattava di una foto creata con intelligenza artificiale. La domanda dunque sorge spontanea: fino a che punto saremo in grado di discernere il vero dal falso? Solo il tempo potrà dircelo.