Che asini

Sali di bario e dieta quotidiana

Li hanno messi a brucare sulla collinetta del Fabricù. Sotto ci sono anni e anni di scorie della produzione dei sali di bario (l’impianto, tra alti e bassi, è rimasto attivo per ottant’anni), ma l’erba in superficie è verde come qualsiasi altra erba. E per gli asini bergamaschi reclutati come giardinieri tanto basta. Che perfetta metafora a pensarci. Ogni giorno ingurgitiamo cibo di cui non sappiamo in pratica nulla. Certo, leggiamo le etichette e facciamo finta di sapere cosa siano nitrati e nitriti, solfati e solfiti, cosa faccia il sorbato di potassio o l’acido L-ascorbico, ma in realtà siamo come gli asinelli di Calolziocorte. È erba: la mangio. Cosa c’è sotto non è affar mio. Salvo poi scoprire, con grande indignazione, che sotto ci sono appunto i sali di bario. Dei quali, oltretutto, ignoravamo addirittura l’esistenza. Che asini.