Editoriale

Le scuse del campione

Se anche il compostissimo Beppe Bergomi è incappato nella prima espulsione da allenatore significa che, parafrasando Giulio Andreotti, il calcio logora chi lo pratica. 

La notizia però non è il passo falso dello “Zio”, che dentro e fuori dal campo è sempre stato un esempio di fair-play. Semmai è la reazione dell’ex mundial al “doppio giallo” che gli costerà l’allontanamento per una ventina di giorni dalla panchina degli Allievi Elitè 2007 della sua Accademia Inter.

Reazione affidata a quattro-parole-quattro: “Ho sbagliato, chiedo scusa”. Nessun arrampicarsi sui vetri ma la semplice constatazione di un errore personale.

Sai quanti casini disinnescati se usassimo di più quelle quattro magiche parole. In fondo basterebbe ricordarci che “tutti siamo umani e possiamo sbagliare”, come ha sottolineato lo stesso Bergomi. Un’altra lezione da campione.