Milano – Estate lombarda da palmares del turismo. Quest’estate, tra maggio e settembre, hanno visitato la Lombardia nove milioni di turisti. Sono stati il 17% in più della stagione del 2019, prima del lockdown da Covid. È un record assoluto. Più di 6 milioni, oltre il 70%, sono arrivati apposta dall’estero.
Milano, con oltre 3 milioni e mezzo di arrivi, di cui 2 e mezzo di stranieri, è stata la città più visitata. Tutto esaurito o quasi anche a Brescia e provincia, con 1 milione 800mila turisti, di cui 1 milione 300mila di oltre frontiera: più che per la capitale italiana della Cultura 2023, sono arrivati soprattutto per il lago di Garda e il lago di Iseo.
Star dell’estate pure il Lario: Como e la sponda comasca sono stati meta di 1 milione 100mila turisti, mentre Lecco e il ramo lecchese di quasi 240mila, sempre soprattutto stranieri. Nella Bergamasca si sono contati 640mila turisti; 540mila a Varese e provincia, concentrati specialmente sul lago Maggiore; 555mila in Valtellina, dove gli italiani sono stati quasi il doppio degli stranieri; 237mila in prevalenza italiani in provincia di Monza e Brianza; 140mila a Mantova; a Pavia e dintorni 115mila di cui 72mila italiani; 33mila in provincia di Lodi; 92mila in provincia di Cremona.
A tracciare il bilancio dell’estate lombarda è l’assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Barbara Mazzali. "La Lombardia ha chiuso una stagione estiva d’oro, oltre ogni previsione – spiega –. Sono stati più di 9 milioni gli arrivi e oltre 27 le presenze nella nostra regione da maggio e settembre 2023". Per arrivi si intende il numero di turisti o comunque di ospiti nelle strutture ricettive e alberghiere; per presenze, il numero di pernottamenti pagati.
Mediamente ogni turista ha quindi soggiornato in terra lombarda per 3 giorni, ma in provincia di Brescia per quasi 5, di Sondrio per 3 e mezzo, mentre di contro, in quella di Bergamo, Lodi e Varese solo per due.