LUCA BALZAROTTI
Economia

Superbonus edilizio in Lombardia: lo Stato ha speso 23 miliardi per riqualificare appena il 5,2% delle case

La regione pesa il 19% del totale delle detrazioni. A beneficiarne le fasce di reddito più alte. L’economista della Cattolica: "Misura iniqua e onerosa, non potremo abbassare le tasse"

Il Superbonus edilizio 110% si è rivelata la misura più costosa della storia recente italiana

Il Superbonus edilizio 110% si è rivelata la misura più costosa della storia recente italiana

“Sono stato critico fin dall’inizio, ma non potevo immaginare questi numeri". Andrea Monticini, professore di econometria finanziaria dell’Università Cattolica, è convinto che "gli incentivi a pioggia creano iniquità". E, incrociando l’ultimo report di Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e l’elaborazione dell’Ufficio studi della Cgia (Associazione artigiani e piccole imprese Mestre), il Superbonus 110% non ha fatto sconti.

Ora che la misura post-Covid per rilanciare l’economia dopo la crisi provocata dalla pandemia si sta di fatto esaurendo (a maggio meno di 100 milioni di detrazioni e solo 248 cantieri aperti in Italia) è tempo di primi bilanci (quasi definitivi) per comprenderne la portata. I contributi a totale copertura degli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica pesano sulle casse del Paese: 122,6 miliardi di euro di detrazioni fiscali secondo i dati aggiornati al 30 aprile.

Gli edifici interessati risultano 495.469: nonostante il costo della misura solo il 4,1%. La Lombardia è la quinta regione per numero di asseverazioni rilasciate: le pratiche con cui i tecnici abilitati attestano i requisiti per accedere al Superbonus sono 77.992. In relazione al numero di edifici residenziali censito in Lombardia (1.488.640) l’incidenza è del 5,2%, superiore di un punto al dato nazionale e di poco inferiore a Veneto (5,6%) ed Emilia Romagna e Trentino Alto Adige (entrambe 5,4%). L’onere medio a carico dello Stato è di 247.531 euro a livello nazionale per ogni intervento di ristrutturazione o di riqualificazione energetica.

La Lombardia risulta la quarta regione per incidenza sul bilancio statale con 295.222 euro, quasi 50mila euro in più della media del Paese. La somma finale aggiornata al 30 aprile è di 23 miliardi sui 122,6 a carico dello Stato: il 19%.

A beneficiare delle detrazioni sono stati contribuenti con redditi medio-alti: secondo l’analisi della Corte dei Conti riportata dall’Ufficio Studi della Cgia nel 37% dei casi gli aiuti sono andati a chi nelle dichiarazioni del 730 presentava redditi superiori a 150mila euro, mentre solo il 5,6% sotto i 40mila ha avuto accesso al Superbonus.

“Gli incentivi devono sempre essere controllati – spiega Monticini –. Bisogna verificare le condizioni economiche di chi ne beneficia. Inoltre, un’altra lacuna riguarda l’assenza di un tetto: è opportuno inserire un limite. Questa misura, per i benefici che ha portato, è stata iniqua ed è costata troppo. Famiglie che potevano da sole sostenere gli interventi di riqualificazione energetica hanno potuto mettere la spesa a bilancio della collettività: un beneficio privato è stato pagato da tutti. Una parte della società è stata esclusa anche perché era necessario un livello di istruzione alto per comprendere il funzionamento. Il risultato è che il debito del Paese crescerà e non potremo abbassare le tasse per una misura che ha migliorato per un breve periodo la produttività ma non la nostra economia".