L'inflazione non molla, prezzi sempre più alti in Lombardia: non succedeva dal 1984

A novembre l’Istat ha registrato un +12% in molte province lombarde Oltre ad acqua ed elettricità, pesano i prodotti alimentari e le bevande alcoliche

Personale di un supermercato allestisce uno scaffale

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Beni e servizi sempre più cari: anche a novembre pesa l’aumento dell’inflazione, che a livello regionale è stato dell’11,2%, come non accadeva dalla metà degli anni ‘80. Lo ha certificato l’Istat, con l’ultima rilevazione sull’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi. Un segnale positivo può essere il rallentamento della crescita congiunturale: rispetto a ottobre l’incremento è dello 0,6% in Lombardia (0,5% a livello nazionale), ma è una magra consolazione visto che a ottobre si era registrato un aumento del 2,9% rispetto a settembre, record nell’ultimo anno.

A livello provinciale, l’inflazione di novembre, rispetto a 12 mesi fa, ha toccato quota +12%. Sopra l’11% si trovano Brescia, Lecco, Mantova, Varese; è tra il 10% e l’11% (sotto la media regionale) nelle province di Bergamo, Como, Cremona, Lodi, Pavia.

Pesano i prezzi relativi ad abitazioni, acqua, elettricità, gas e altri combustibili, a quota 55,8% rispetto a novembre 2021: il dettaglio provinciale vede 56,9% a Varese, 56,8% a Como, 57,3% nel Milanese, 57% nella Bergamasca (la crescita più pesante rispetto al 55,3% del mese precedente tra le province lombarde), 55,1% nel Bresciano, 54,3% nel Pavese, 56,8% nel Cremonese, 56,3% nel Mantovano, 55,2% nella provincia di Lecco, 57,2% in quella di Lodi. Per quanto riguarda il cibo, i prodotti alimentari e le bevande alcoliche vedono un aumento del 12,1% rispetto a dodici mesi fa. Anche in questo caso, tra le province ci sono delle divergenze: Varese è a +12,4% (in frenata rispetto a ottobre), Como a 11%, Milano a 12,2%, Bergamo a 11,2% (con un balzo rispetto alla crescita del 10% di ottobre). A Brescia i prezzi per gli alimentari e le bevande crescono un po’ meno a novembre (11,3%) rispetto a ottobre (11,8%), ma si è ben lontani dallo 0,6% di novembre 2021; Mantova ha il record in Lombardia con l’aumento, per questo comparto del 14,2% (a ottobre era 15,1%), seguita da Lecco (13,5%), Pavia (13,4%), Lodi (13,2%) e Cremona (12,1%).

Secondo l’Istat, "dopo la brusca accelerazione di ottobre, a novembre l’inflazione, che resta a livelli che non si vedevano da marzo 1984 (quando fu +11,9%) è stabile. I prezzi di alcune componenti, che ne avevano sostenuto l’ascesa, tra cui gli energetici non regolamentati e in misura minore gli alimentari non lavorati, rallentano su base annua, mentre quelli di altre componenti continuano ad accelerare, tra cui gli energetici regolamentati e in misura minore gli alimentari lavorati. I prezzi del carrello della spesa accelerano ma di poco. I prezzi all’ingrosso del gas hanno ripreso a salire".

I dati in Lombardia / Pdf