Lavoro alle Poste
Milano, 16 dicembre 2020 - Negli ultimi 18 mesi Poste Italiane in Lombardia ha assunto a tempo indeterminato 464 persone, di cui 239 giovani laureati. A questo si aggiungono le 308 trasformazioni di rapporti di lavoro da part-time a full-time e 1.456 stabilizzazioni nel settore Posta, comunicazione e logistica di cui 531 nella città metropolitana di Milano. Un impegno, quello di Poste, nel creare nuove opportunità di lavoro che prosegue anche in un anno segnato dall’emergenza sanitaria ed economica.
"La pandemia non ha fermato i nostri piani di crescita - spiegano dall’azienda –. Puntiamo sui giovani laureati, ma anche sul personale che ha già lavorato con noi per almeno 9 mesi con un contratto a tempo determinato". Con l’emergenza Covid anche per Poste italiane gli acquisti online hanno registrato una forte impennata che si traduce a livello nazionale, nei primi nove mesi dell’anno, in 53 milioni di pacchi consegnati da Poste Italiane (+42% rispetto al 2019) e che ha determinato un risultato operativo (Ebit) in crescita del 34,7%. In Lombardia l’incremento dei pacchi e-commerce è stato del 135% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Un dato destinato a migliorare con gli acquisti natalizi. "Le politiche attive concordate con le organizzazioni sindacali contribuiscono a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “Deliver 2022“ - sottolineano da Poste Italiane -, soprattutto per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito, pensata per rispondere ai nuovi bisogni dei cittadini e per cogliere tutte le opportunità offerte dalla crescita dell’e-commerce grazie anche ad una maggiore flessibilità e ad un’estensione degli orari di consegna. Abbiamo previsto anche la definizione di un nuovo modello di funzionamento della rete logistica basato su ingenti investimenti in automazione e sulla introduzione della 'Lean Production', una modalità di organizzazione del lavoro che garantisce il miglioramento continuo dei processi produttivi attraverso la partecipazione dei lavoratori".