Mercato libero dell'energia: truffe e stalking, ecco come difendersi

Antonio Parrella dell'associazione consumatori Adoc ha presentato denuncia alla Polizia di Stato

Antonio Parrella di Adoc

Antonio Parrella di Adoc

Telefonate pressanti. A ogni ora del giorno. Più volte al giorno. Da numeri stranieri. "Una sorta di stalking, quando va 'bene', vere e proprie truffe in altri casi", spiega Antonio Parrella, presidente di Adoc (Associazione per l'orientamento e la difesa dei consumatori) della Brianza.

"Colpa" del mercato libero dell'energia che doveva entrare in vigore l'anno prossimo ma che l'ultimo Decreto Mille Proroghe del Governo ha fatto slittare al 1' gennaio 2023. Un sistema che permetterà agli utenti di scegliere fra i vari gestori cercando di individuare le tariffe più convenienti arrivando a risparmiare diverse centinaia di euro. 

Un'opportunità che si può trasformare in "tormento" a causa delle telefonate che le compagnie fanno per accaparrarsi più utenti possibili. Per questo Parrella nei giorni scorsi si è presentato al comando di Polizia di Stato di Milano e ha sporto denuncia.. "Ho segnalato le lamentele arrivatemi da molti cittadini tormentati da centinaia di telefonate che arrivano ad ogni ora del giorno da Aziende erogatrici dei servizi che mettono in atto un telemarketing".

Telefonate che arrivano da call center in Gran Bretagna, Belgio, ma anche dall'Italia da numeri cellulari e numeri fissi. Ma non solo. "Diciamo, soprattutto agli anziani, di stare attenti alle truffe. Ci sono infatti falsi addetti che tentano di raggirare le persone. Non bisogna mai rispondere 'sì' a queste telefonate perché questo sì può essere campionato e utilizzato per farvi aderire all'offerta truffaldina. Un esempio? Quando chiedono "Parlo col signor Pinco Pallo" mai dire "sì" ma rispondere "Sono io" e in caso avvertiate l'ipotesi di un raggiro agganciate", spiega Parrella che aggiunge: "L'Adoc è a disposizione dei consumatori per consulenze e per difenderli in caso di truffe contattando i numeri 334.2370000 oppure 039.394191 o ancora 331.717152001 o attraverso l'e-mail adoc.monzabrianza@virgilio.it.