
Militanti sul prato di Pontida. Nei riquadri, Matteo Salvini e Roberto Vannacci
Pontida (Bergamo), 19 settembre 2025 – In cerca di una identità. Tra certezze e azzardi. Matteo Salvini lo ha detto ai microfoni del podcast ‘Un altro pianeta'’: l'edizione 2025 del raduno della Lega a Pontida sarà ''inevitabilmente diversa da tutte le altre''.
''Quello - ha aggiunto - che stiamo vivendo non è normale, a proposito di cose da 'Un altro pianeta'. Non stiamo vivendo tempi normali e mi riferisco all'assassinio a sangue freddo di Charlie Kirk e soprattutto a ciò che è venuto dopo che ci ha spinto a cambiare il programma". Nel segno, allora, di una denuncia del clima di violenza e odio, con il discorso conclusivo di Salvini incentrato sulla libertà di parola. E' una fase delicata quella che vive il movimento creato da Umberto Bossi e altri pionieri, nel difficile bilanciamento tra l'essenza delle origini territoriali, il ruolo di governo, l'internazionalizzazione del partito, le esigenze imposte dai tempi radicalmente mutati. Questo in continuità con la rete sovranista costruita nel tempo da Salvini. In contemporanea, si gioca con gli alleati di governo Meloni e Tajani la spigolosa partita delle trattative per le elezioni regionali e i nuovi governatori.
Domenica, dal palco, ripreso da due maxi-schermi, sotto lo slogan ‘La tua Pontida. Liberi e forti’ il logo della ‘Lega per Salvini premier’, i simboli leghisti del guerriero lombardo Alberto da Giussano e il leone veneto di San Marco, il segretario (confermato fino al 2029 dal congresso federale di Firenze) aprirà l'agenda storica (la linea ‘Più Italia, meno Europa’, l'autonomia differenziata, oggi legge, la tutela delle filiere produttive e dei territori) e sbriglierà una volta di più cavalli di battaglia, come flat tax e pace fiscale.
Roberto Vannacci sarà a Pontida già nel pomeriggio di domani, con Salvini e il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara per la giornata organizzata dalla Lega Giovani, con un parterre internazionale rappresentato dalle organizzazioni giovanili del Rassemblement National (Francia), di Vox (Spagna), Fidesz (Ungheria) e del Movimento giovanile polacco. Domenica sarà sul palco accanto a Salvini, al leader spagnolo di Vox, Santiago Abascal, al senatore brasiliano Flavio Bolsonaro, figlio dell'ex presidente Jair, condannato a 27 anni di carcere per un tentativo di colpo di Stato, e soprattutto all'ospite d'onore Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National e del gruppo dei Patrioti al Parlamento europeo.
L'annuncio della sua presenza ha elettrizzato da giorni i fedelissimi del generale (3.500 iscritti all'associazione ‘Mondo al contrario’, 55 circoli), che, ottenuto il via libera da via Bellerio, saranno presenti con lo slogan ‘Vannacci, make Pontida great again’ stampato su felpe e magliette. Exploit di preferenze alle Europee del 2024, nel 2025 tessera del partito e nomina a vicesegretario federale in tandem con Silvia Sardone, la vicepresidenza del gruppo ‘Patrioti per l'Europa’, bloccata in un breve volgere di tempo proprio dal Rassemblement di Bardella. L'irresistibile ascesa del generale non è passata senza sussulti e scossoni arrivati fino ai piani alti del Carroccio. In Toscana il consigliere regionale uscente Massimiliano Baldini ha rifiutato la candidatura in aperta polemica con la ''linea Vannacci'', a Viareggio il direttivo cittadino si è dimesso in blocco. Critiche sono piovute da Massimiliano Romeo, capogruppo al Senato e segretario della Lega in Lombardia, e Gianmarco Centinaio, vicepresidente del Senato.
Fra i gazebo occhi puntati su quello della Lega lombarda dove, sotto lo slogan programmatico ‘Meno Roma in Lombardia, più Lombardia a Roma’ si potrà sottoscrivere la Carta della Lombardia, approvata all'unanimità dal consiglio direttivo guidato da Massimiliano Romeo. Un documento identitario per riaccendere un faro sulla questione settentrionale.
Il pratone è stato rasato lunedì con il tagliaerba. Sono attesi 183 autobus che saranno distribuiti nei parcheggi gestiti da sei diverse aziende. Ci sono timori per un calo dell'affluenza, che si spera non si discosti da quella dell'edizione 2024. Già lo scorso anno le due file di gazebo ai lati del prato erano state spostate in avanti per ridurre gli spazi vuoti visibili.
Per la Pontida 2025 il grande tendone, utilizzato sia come area ristoro sia per i comizi del giorno precedente, non solo è stato ampliato da 15x25 a 30x40 metri ma è stato posizionato direttamente sul prato, in parallelo con la Statale Briantea, dieci metri più a ridosso dell'interno, in modo da mangiarsi una parte dell'area verde. A sfamare il popolo leghista provvederanno le scorte di cibo che, assicurano gli organizzatori, non faranno rimpiangere quelle di un anno fa, con una tonnellata di salamelle, tre quintali di formaggio branzi, uno e mezzo di salame, nove quintali di pane, numerosi arrosticini.