In Lombardia si registrano i maggiori rincari di luce e gas di tutta Italia

Lo afferma uno studio dell’Unione nazionale consumatori: Lodi è la terza città italiana con un aumento dell’80 per cento

L’impennata dei prezzi di luce e gas causata dalla guerra in Ucraina ha colpito tutta l’Italia. Ma non ovunque con la stessa forza. Tra tutte le regioni, la Lombardia è quella che ha registrato complessivamente i maggiori rincari, con aumenti che arrivano quasi all’80 per cento. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Unione nazionale consumatori sulla base dei dati Istat che confrontano maggio 2022 con maggio 2021.

A livello nazionale, l’aumento del prezzo dell’energia elettrica e del gas rispetto all’anno scorso è stato astronomico: il 64,7 per cento. Con una mazzata a famiglia pari in media a 872 euro su base annua. A vincere la classifica delle città più tartassate ci sono Bolzano e Trento, dove luce e gas sono aumentati rispettivamente del 113 e del 110 per cento.

Ma esclusi questi primi due posti, nella classifica seguono solo città della Lombardia, “segno che – si legge nel comunicato dell’Unione consumatori – in questa regione evidentemente ci sono state maggiori speculazioni che altrove”. Lodi è la terza città d’Italia coi rincari maggiori con aumenti del 79,8 per cento, a seguire Milano (+78,2), Varese (+78,1), Cremona (+77,4), Lecco (76,8), Bergamo (76,6), Brescia e Mantova (entrambe a +76,5), Pavia (+76,4) e Como (+76,2).