Luce e gas, stangata in Lombardia: speso il 76% in più. Mai tariffe così alte

Il caro bollette nel 2022: raddoppiati i costi dell’elettricità, aumento del 57% per il riscaldamento

Nel 2022 i lombardi hanno speso il 108% in più per l’energia elettrica e il 57% in più per il gas. Mai famiglie, imprese, enti pubblici erano stati chiamati a sostenere rincari simili sulle bollette nel giro di un anno. Sommando elettricità e gas, i lombardi hanno pagato il 76% in più, a parità di consumi, rispetto al 2021. Secondo l’Osservatorio di Facile.it., il principale portale che confronta le offerte in campo energetico e assicurativo, a incidere è stato soprattutto l’aumento delle bollette di luce e corrente. Le spese sono più che raddoppiate in tutte le province: il dato più alto è a Mantova, dove il consumo dichiarato ha superato il 3.350 kilowatt e la bolletta è salita da 783 a 1.633 euro. Anche Cremona, Brescia e Lodi hanno sfondato il tetto dei 3milia kilowatt all’anno: qui le spese per l’energia elettrica hanno raggiunto rispettivamente quota 1.542, 1.520 e 1.476 euro raddoppiando le cifre del 2021 (740,729 e 708 euro). Milano risulta invece la meno cara, con bollette medie da 1.266 euro (607 euro l’anno prima). Precede Sondrio (1.280 euro contro i 614 del 2021 per poco più di 2.600 kilowatt), Lecco (1.344 euro a fronte di 645 dell’anno precedente) e Monza (1.362 euro nel 2022, 653 nel 2021).

Sul fronte del gas. a parità di consumi rispetto al 2021, analizzando le tariffe del mercato tutelato, i lombardi hanno visto crescere l’esborso annuale del 57%. Como, Lecco e Varese sono le tre province dove i dati più alti di consumi medi si sono tradotti nelle bollette più care. A Como la spesa è stata di 1.931 euro (1.229 nel 2021), a Lecco di 1.908 euro (1.214 l’anno precedente), a Varese di 1.900 euro (1.209 nel 2021). Come per l’elettricità, Milano e provincia si confermano quelle meno colpite dall’anno nero dell’energia. La bolletta media di capoluogo e hinterland è stata la più bassa della Lombardia: 1.444 euro (l’anno prima ne bastavano 919 euro per un consumo stimato di 1.129 smc). Seguono Bergamo, Sondrio e Brescia tra i territori dove il consumo inferiore di gas è riuscito a contenere almeno in parte l’effetto dei rincari. A Bergamo l’esborso medio degli ultimo dodici mesi è stato di 1.549 euro con un consumo medio di 1.211 smc (nel 2021 986 euro), a Sondrio la bolletta media è arrivata a 1.576 euro (573 euro in più dell’anno precedente), a Brescia a 1.588 euro (1.011 nel 2021).

Sommando luce e gas, invece, i bresciani sono stati i più penalizzati dai rincari. Stando all’Osservatorio di Facile.it, hanno pagato complessivamente il 79% in più del 2021 per le utenze. Le due bollette hanno inciso mediamente per 3.108 euro, mentre nel 2021 per gli stessi consumi ne bastavano 1.740. Aumenti del 78% a Bergamo, Cremona, Lodi, Milano e Mantova, mentre Lecco con il 75% è l’unica provincia a rimanere sotto la soglia del 76% (media regionale). In termini assoluti di spesa, però, è Mantova la più cara: nel 2022 per le bollette di luce e gas sono stati pagati 3.466 euro (1.950 nel 2021). Seguono Como e Varese con 3.370 euro e 3.333 euro.

«Nel 2022 le famiglie hanno dovuto fare i conti con tariffe mai così care – spiega Mario Rasimelli, managing director utilities di Facile.it – e anche per il 2023, nonostante alcuni segnali positivi come ad esempio il calo del prezzo dell’elettricità nel mercato tutelato per il primo trimestre dell’anno, i fattori di incertezza rimangono numerosi e le bollette elevate. Il consiglio è di non abbassare la guardia, continuare ad essere virtuosi in ambito domestico e monitorare le offerte del mercato libero così da cogliere eventuali opportunità di risparmio".