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Ita-Lufthansa, via libera dall’Ue alla fusione. Il closing dell’operazione per l’inizio del 2025

Bruxelles ha approvato in via definitiva le nozze del valore complessivo di 829 milioni di euro. Il ministro Giorgetti: “Soddisfatti, ora dobbiamo fare l'ultimo miglio”

Roma, 29 novembre 2024 - L'Ue ha approvato in via definitiva la fusione tra Ita Airways e Lufthansa. Le parti potranno ora procedere al closing dell'operazione dal valore complessivo di 829 milioni di euro. "La chiusura dell'accordo è attualmente prevista per l'inizio del 2025", fa sapere il colosso tedesco definendo l’autorizzazione di Bruxelles “una pietra miliare”. Soddisfatto anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. "Dopo Mps anche per Ita vediamo il traguardo. Siamo soddisfatti per questa nuova tappa, ora dobbiamo fare l'ultimo miglio", dice il titolare del Tesoro.

Aerei di Ita e Lufthansa all'aeroporto 'Leonardo Da Vinci' a Fiumicino (Ansa)
Aerei di Ita e Lufthansa all'aeroporto 'Leonardo Da Vinci' a Fiumicino (Ansa)

Dal travagliato negoziato all’ok

Il via libera è arrivato entro la scadenza del mandato della prima Commissione von der Leyen dopo il travagliato negoziato tra il Mef e il colosso dei cieli tedesco sulle condizioni della fusione, complicato dalla richiesta tedesca di uno sconto sull'investimento e culminato poi in un'intesa raggiunta a pochi minuti dalla scadenza per l'invio dei documenti a Bruxelles entro la scadenza dell'11 novembre. La squadra antitrust guidata da Margrethe Vestager ha così ultimato gli ultimi passaggi tecnici e giuridici per approvare il pacchetto di impegni presi dalle parti per rispettare le condizioni concordate nell'intesa politica approvata da Bruxelles il 3 luglio e garantire la tutela dell'equilibrio dei cieli nei segmenti di mercato ritenuti critici.

I rimedi anti-concentrazione

La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell'Ue, EasyJet, Iag e Air France-Klm come idonei aventi diritto a rimedi ai sensi degli impegni assunti da Lufthansa e dal Mef al fine di acquisire il controllo congiunto su Ita. L'approvazione di idonei aventi diritto a rimedi – spiega la Commissione in una nota – è una condizione affinché Lufthansa e il Mef possano implementare la transazione.

Nel luglio 2024, la Commissione aveva approvato l'acquisizione del controllo congiunto di Ita da parte di Lufthansa e del Mef, subordinatamente al pieno rispetto di un pacchetto di misure correttive presentato da Lufthansa e dal Mef composto da ‘Impegni per le rotte a corto raggio, a lungo raggio e per Linate’. Nel dettaglio, per gli impegni a corto raggio Lufthansa e il Mef dovevano mettere a disposizione di una o due compagnie aeree rivali le risorse necessarie per consentire loro di avviare voli non-stop tra Roma o Milano e determinati aeroporti dell'Europa centrale. Dovevano inoltre garantire che una di queste compagnie aeree rivali avesse accesso alla rete nazionale di Ita per offrire collegamenti indiretti tra determinati aeroporti dell'Europa centrale e determinate città italiane diverse da Roma e Milano.

Per gli impegni per le rotte a lungo raggio Lufthansa e il Mef dovevano stipulare accordi con i rivali per migliorare la loro competitività sulle rotte a lungo raggio di interesse tra Italia e Nord America, ad esempio tramite accordi di interlining o scambi di slot. Ciò avrebbe portato a maggiori frequenze di voli non-stop e/o a migliori collegamenti per voli con uno scalo su ciascuna delle rotte.

Impegni per l'aeroporto di Milano Linate: Lufthansa e Mef hanno dovuto anche trasferire gli slot di decollo e atterraggio all'aeroporto di Linate al/ai soggetto/i che apportano i rimedi per le rotte a corto raggio per affrontare i problemi di concorrenza nell'aeroporto.

Lufthansa e MEF hanno notificato alla Commissione la loro scelta di EasyJet come soggetto che apporta i rimedi per le rotte a corto raggio e per il trasferimento degli slot di decollo e atterraggio all'aeroporto di Milano Linate; e Iaf e Afklm come soggetti che apportano i rimedi per le rotte a lungo raggio. Lufthansa e Mef hanno inoltre sottoposto all'approvazione della Commissione le relative proposte di accordi con i soggetti che apportano i rimedi.