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INGENUITY APRE LE PORTE DI MARTE, UN PASSO GIGANTE PER L’UMANITÀ

INGENUITY ce l’ha fatta. Il drone portato su Marte dalla Nasa ha spiccato i primi voli dimostrativi sul pianeta rosso, aprendo una nuova via per esplorare il sistema solare. La prima volta si è alzato in volo di tre metri ed è rimasto in aria per 40 secondi. La seconda volta, qualche giorno dopo, si è alzato di quasi 5 metri e si è spostato lateralmente di 2 metri, per poi ritornare al suolo, suscitando emozione per un’impresa che non era scontata. Le condizioni su Marte sonoproibitive: i mezzi devono sopportare temperature che variano in poche ore da -140 a +20, potenti tempeste di sabbia stagionali e soprattutto, nel caso del drone marziano, un’atmosfera che è un centesimo, come densità, di quella terrestre. Ma Ingenuity è riuscito a spostare abbastanza aria marziana, diciamo così, da alzarsi in volo e anche scattare un’immagine della sua ombra proiettata al suolo del pianeta.

Arrivato su Marte settimane fa con il potente rover Nasa Perseverance, Ingenuity si è poi staccato, ha passato vari giorni a caricare le batterie tramite le celle solari e la settimana scorsa ha potuto spiccare i primi voli. Il drone è dotato di grande autonomia e intelligenza dato che deve fare tutto da solo, per via della distanza che rende impossibile governare i mezzi su Marte in tempo reale. Con meno di un metro in altezza e neanche 2 chili di peso, il drone marziano è dotato di due pale controrotanti di 1,2 metri di diametro che hanno dovuto girare a 2500 giri minuto per sollevarlo, un’enormità se si pensa che gli elicotteri terrestri arrivano al massimo a 500.

Elena Comelli