Il colosso cinese Evergrande affossa le Borse europee. Milano maglia nera

Il possibile default del gruppo immobiliare scuote i mercati. Piazza Affari condizionata anche dalle notizie sul comparto bancario e automotive

Borsa

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Milano - Avvio di settimana da dimenticare per le Borse europee, scosse dalla questione del possibile default del gruppo immobiliare cinese Evergrande, la cui esposizione potrebbe innescare un effetto a catena, e in tensione in vista degli importanti appuntamenti della settimana (meeting della Federal Reserve su tutti).

Chiusura in rosso per tutte le principali piazze con Milano maglia nera: - 2,57% a 25.048,26 punti: per Piazza Affari si tratta della seconda peggior seduta del 2021. Negli altri Paesi, la peggiore è stata Francoforte (-2,1%) a 15.132 punti, seguita da Parigi (-1,74%) a 6.455 punti, Madrid (-1,2%) a 8.655 punti e Londra (-0,79%) a 6.908 punti.Milano ha risentito anche dello stacco del dividendo di due big del calibro di Eni (-4,82%) ed STMicroelectronics (-1,63%) e degli aggiornamenti relativi il comparto bancario. Sul Ftse Mib spiccano infatti le vendite sul terzetto composto da UniCredit (-4,71%), Bper Banca (-5,34%) e Banco BPM (-5,1%). Male anche il comparto automotive, sotto pressione dopo la notizia dell'indagine su circa 30 milioni di auto di vari marchi equipaggiate con airbag del produttore giapponese Takata: forti perdite per Cnh Industrial (-3,48%) e Stellantis (-4,47%). 

Sul fronte titoli di Stato, infine, il clima di avversione al rischio ha fatto salire lo spread Btp-Bund del 3% a 103 punti base.