Più poveri gli stranieri, giù le entrate: dopo dieci anni calano i contribuenti

Flessione delle dichiarazioni dei redditi e guadagni ridotti: la forza lavoro degli immigrati produce meno ricchezza

Dichiarazione dei redditi

Dichiarazione dei redditi

Milano - Meno immigrati e meno ricchi. Per la prima volta, la curva dei contribuenti nati all’estero scende. Così come in calo risultano i valori relativi alla ricchezza media e all’Irpef degli stranieri, l’imposta sul reddito delle persone fisiche versata sulla base di quanto si guadagna. Lo studio della Fondazione Moressa, l’istituto di ricerca creato e sostenuto dalla Cgia di Mestre su dati Mef-Dipartimento delle Finanze, certifica l’inversione di tendenza sulla base delle dichiarazioni dei redditi: nel 2021 4,17 milioni di contribuenti immigrati hanno dichiarato 57,5 miliardi di euro e versato 8,2 miliardi di Irpef. Segni negativi accompagnano il numero dei contribuenti nati all’estero (-1,8%) e soprattutto il volume dei redditi dichiarati (-4,3%) e l’Irpef versata (-8,5%).

La Lombardia, con 884.648 stranieri nati all’estero che hanno effettuato la dichiarazione nel 2021 sulla base di quanto accumulato nel 2020, l’anno segnato dalla diffusione del Covid-19 e dal lockdown più rigido tra marzo e maggio, rappresenta un quinto del totale nazionale (21,2%), seguita da Emilia Romagna, Veneto e Lazio. Quattro regioni che da sole superano la metà degli immigrati censiti dal Fisco. Mediamente i contribuenti stranieri rappresentano il 10,1% del totale, ma nelle regioni del Centro-Nord i valori salgono. Il record appartiene al Trentino Alto Adige con il 15,4%, ma anche la Lombardia ha una media superiore al dato italiano, raggiungendo il 12,2 %. Gli stranieri lombardi sono un po’ più “ricchi“ del trend nazionale: in Italia un contribuente nato all’estero ha dichiarato 14.360 euro, 8mila in meno rispetto a un italiano; in Lombardia oltre i 16mila euro. Qui la differenza con gli italiani arriva a 10mila euro per quanto riguarda il reddito medio (26.520 euro il valore dei lombardi nati in Italia) e sfiora i 3mila euro per quanto riguarda l’Irpef media: 3.860 euro per gli stranieri, 6.600 per gli italiani. Tra le province, Milano è la prima a livello nazionale per numero di contribuenti nati all’estero: sono 344.273 e rappresentano il 14,5% del totale dei residenti che hanno trasmesso la dichiarazione dei reddito nel 2021. Nelle prime 20 si trovano anche Brescia con 120.507 contribuenti (il 13,3% del totale dei cittadini che hanno comunicato i redditi), Bergamo (92.465, l’11,6%), Varese (60.710, il 9,7%) e Monza (58.934, il 9,3%). Il reddito medio più alto è stato dichiarato dagli immigrati milanesi: 17.860 euro. Sempre della Città metropolitana di Milano è l’Irpef media più elevata tra gli stranieri: 5.080 euro.

Nella graduatoria dei più “ricchi“ tra chi è nato all’estero, dietro al capoluogo lombardo si trova la provincia di Monza: 16.600 euro. A seguire Bergamo con 16.510 euro, Varese con 16.120 e Lecco con 16.080 euro. A Sondrio, in Valtellina, gli immigrati più “poveri“, con un reddito medio di 13.860 euro. Anche a Pavia (14.630 euro) e Mantova (14.800) la ricchezza media è distante dagli oltre 16mila euro della Lombardia. L’Irpef più alta, dietro a quella di Milano, viene versata in provincia di Varese: 3.600 euro. Appena 10 euro in più di Como (3.590) .