Jessica Muller Castagliuolo
Economia

Diritti e stipendi, i nodi degli eventi: “Toget4u, un ponte digitale di garanzie. Mettiamo in contatto organizzatori e figure professionali”

Un piattaforma digitale specializzata nel matching tra professionisti qualificati e organizzatori di eventi

Un concerto nel parco di Monza

Un concerto nel parco di Monza

Mialno – Dai concerti alla settimana del design, dell’arte o della moda, fino ai congressi internazionali. Gli eventi sono sempre più capaci di generare indotto economico, e non solo a Milano. Tra i più colpiti dalla pandemia – secondo le stime di Astra Ricerche e Adc Group basate sui dati di Oxford Economics – il settore degli eventi è tornato a correre, raggiungendo in Italia un volume d’affari che sfiora i 65,5 miliardi di euro.

Ma cosa succede dietro le quinte? Per i lavoratori – per lo più under 35 – non è sempre tutto oro quello che luccica. Il Consiglio Nazionale dell’Economia ha infatti evidenziato che si assiste nel settore a un aumento del ben 35% nell’utilizzo di contratti non standard, saltuari o precari. A questo si aggiungono i ritardi nei pagamenti, l’opacità delle agenzie, la carenza di tutele contrattuali e – niente di nuovo sotto al sole – i compensi spesso troppo bassi, anche sotto la soglia dei 9 euro l’ora lordi.

È in questo contesto che è nata, nel 2021, Toget4u, piattaforma digitale specializzata nel matching tra professionisti qualificati e organizzatori di eventi. Un’azienda che mette quindi in contatto diretto agenzie e organizzatori con hostess, steward, promoter, tecnici, runner e altre figure professionali. Secondo il fondatore Mauro Tartamelli occorre “creare un sistema che tuteli entrambe le parti”.

Anche chi organizza eventi, infatti, può trovarsi in difficoltà a causa dell’altissimo turnover e di un circolo vizioso strutturale, tra la mancanza di contratti vincolanti e collaborazioni stabili, con il rischio di trovare personale impreparato o di reperire nuove risorse all’ultimo minuto. L’obiettivo è quello di garantire “da un lato retribuzioni eque e pagamenti puntuali ai professionisti, dall’altro offrire ai committenti un matching preciso ed efficiente a un costo contenuto, con una tecnologia che riduce drasticamente i tempi di scouting e recruiting”, continua Tartamelli.

La chiave di volta è, secondo il founder, l’approccio digitale, con il quale la startup vuole semplificare il processo di selezione e gestione del personale, spesso percepito solo come manodopera temporanea. La piattaforma conta oggi oltre 30.000 risorse registrate in Italia. Nel 2024 ha superato il milione di fatturato e gestito 1.700 eventi, per un totale di oltre 3.000 eventi dall’inizio dell’attività.