Caro energia, l’esposto delle imprese per “congelare il pagamento delle bollette”

L’associazione Tutela nazionale imprese contesta le fatture alle procure della Repubblica perché si sarebbero irregolarità e speculazioni

Diverse imprese e aziende di ristorazione dell’associazione sindacale Tutela nazionale imprese (Tni) hanno deciso di non pagare le bollette luce e gas e di presentare un esposto a diverse procure della Repubblica. Il punto, secondo loro, è che si sarebbero irregolarità e speculazioni.

“Non si può giustificare la sproporzione di questi aumenti da decine di migliaia di euro liquidando gli esercenti in difficoltà con la guerra in Ucraina”, aveva dichiarato una settimana fa l’avvocato dell’associazione, Barbare Gualtieri. Per mantenere aperte le attività nel breve periodo a fronte di un aumento delle utenze che ha superato il 300 per cento rispetto all’anno scorso, le imprese hanno quindi deciso di passare alle vie legali.

La segretaria di Tni Cristina Tagliamento ha dichiarato che stanno contestando le fatture energetiche in massa “attraverso azioni legali che abbiamo metto a diposizione di tutti”. Strappare le bollette come accaduto per protesta in diverse città, ha spiegato, “non servirebbe perché si rischierebbe l’interruzione della corrente o la diminuzione della potenza”.

Seconto Tni, ci sarebbero “palesi irregolarità” nelle fatture contestate, tra cui “firme false”. Le aziende che hanno presentato l’esposto starebbero cambiando operatore “per evitare il distacco”. Inoltre, spiega il sindacato, i nuovi fornitori non hanno l’obbligo di pretendere il pagamento “dell’insoluto contratto con un gestore diverso, nel momento in cui la bolletta è stata contestata alla Procura della Repubblica che ha accettato l’esposto”.

Alla mobilitazione si è unita anche l’associazione Autonomi e Partite Iva. “La situazione è drammatica ed il Decreto Aiuti Bis non aiuta assolutamente ad arginare la crisi”, ha dichiarato il presidente dell’associazione Eugenio Filograna, ex senatore di Forza Italia. “Le previsioni – ha detto – sono catastrofiche se non si attuano dei rimedi immediati. Gli elevati livelli di inflazione e l’aumento dei prezzi dei prodotti energetici non lasciano scampo”.