Stop al Cashback di Stato, niente bonus e rimborsi per le spese dopo il 30 giugno

La cabina di regia del governo ha deciso di stoppare l'iniziativa introdotta dall'esecutivo Conte per favorire i pagamenti elettronici

Il cashback

Il cashback

L'operazione cashback si fermerà il 30 giugno con il pagamento delle somme accumulate con i pagamenti delle carte di debito e credito e con il 'superpremiò da 1.500 euro ai maggiori utilizzatori. Lo avrebbe deciso la Cabina di Regia che si è tenuta a Palazzo Chigi. Viene quindi cancellata l'operazione prevista per il secondo semestre dell'anno.

Infatti il 30 giugno scade il semestre per ottenere i rimborsi per chi ha eseguito almeno 50 transazioni con bancomat e carta di credito. Dal 1° luglio dunque la misura potrebbe fermarsi. Attualmente è prevista per tre trimestri fino a giugno 2022.

Al momento si pensa a una sospensione di 6 mesi. Sul provvedimento (voluto dal governo a trazione 5Ms di Conte) infatti durante la cabina di regia sarebbe sorti diversi attriti. Perplessità sullo stop definitivo del provvedimento sarebbero state sollevate proprio dal Movimento 5 Stelle e il presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrebbe proposto la sospensione di sei mesi per cercare di migliorare alcuni aspetti della norma.

COME FUNZIONA IL CASHBACK