F.L.
Economia

Alla IULM di Milano si discute delle nuove sfide dell’industria audiovisiva

All’incontro promosso da Univideo l’attrice milanese Matilde Gioli e Roberto Recchioni, uno dei principali autori del celebre fumetto Dylan Dog, hanno parlato del futuro del settore

Alla IULM di Milano si discute delle nuove sfide dell’industria audiovisiva

Milano, 20 aprile 2022 – “Conosci te stesso”, il mondo dell'audiovisivo si mette alla prova dell'oracolo di Delfi con un occhio al presente e uno al futuro per affrontare le sfide del nuovo concetto di Home Entertainment, sempre più alla ricerca di un prodotto “circolare” a discapito della vecchia concezione “verticale” .

È in questo contesto che si colloca l'incontro promosso da Univideo, l'Associazione che rappresenta gli editori audiovisivi, in collaborazione con Fapav e la Direzione generale Biblioteche e diritto d'autore del Ministero della Cultura, svoltasi questa mattina allo IULM. “Oggi parliamo della scoperta, riscoperta e ricerca dei contenuti audiovisivi con tutti i mezzi disponibili per gli utenti: dalle piattaforme digitali passando ai dvd fino al cinema”, le parole poco prima dell'inizio dell'incontro di Pierluigi Bernasconi, presidente di Univideo.

Al confronto hanno partecipato anche rappresentati dell'industria audiovisiva e protagonisti del mondo del cinema e della cultura del nostro Paese: l'attrice Matilde Gioli e il fumettista storyteller Roberto Recchioni.

L'artista romano, tra i principali autori del fumetto Dylan Dog, ha raccontato come il processo creativo non debba essere contaminato da logiche di mercato e dalla destinazione del prodotto: "Oggi quando si pensa a una proprietà intellettuale si tende a pensare come si possa declinare su più piattaforme diverse, in modo che poi i contenuti possano essere parcellizzarli a seconda della destinazione. Di fondo però l'idea deve rimanere pura a prescindere dalla declinazione: se all'origine della creazione di un prodotto c'è il mercato sorgono diversi problemi”.

Un altro lato di questo mondo è stato raccontato dall'attrice milanese Matilde Gioli: "La rivoluzione nel modo di fruire film, serie Tv e spettacolo è evidente. Ma finché il pubblico potrà scegliere dove e come fruire il contenuto che ha scelto non vedo alcun tipo di problema o minaccia per il nostro lavoro. Anzi, dal mio punto di vista avere tanti film sempre a disposizione è un grande aiuto: prima di recitare una parte cerco sempre ispirazione in qualche pellicola del passato, personaggi o contesti che mi facciano calare totalmente nel ruolo. Per esempio prima della parte nel film I Moschettieri del Re ho studiato da uno dei miei film preferiti, Braveheart”.