
Medici (foto di repertorio)
L'ipotesi di Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto di Sanità Pubblica sottoscritta da pochi minuti ha una vigenza 2019/2021 e interessa 545 mila lavoratrici e lavoratori. Accordo firmato in serata da Aran e dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up che esprimono "grande soddisfazione per un risultato importante e atteso da tempo".
"Con questo rinnovo, a fronte delle risorse stanziate dal governo, riconosciamo salario, diritti e tutele a lavoratrici e lavoratori che in questi anni difficili hanno affrontato l'emergenza pandemica garantendo la tenuta del Servizio sanitario nazionale e la salute dei cittadini. Il contratto riconosce a queste lavoratrici e lavoratori un importante riconoscimento del valore e dell'impegno profuso, sia sul fronte del salario che su quello dei diritti, e rappresenta un punto di partenza per un effettivo rilancio del Servizio sanitario, che dovrà passare adesso da maggiori risorse e da assunzioni stabili", concludono i sindacati. Le trattative per il rinnovo del contratto per il successivo triennio 2022-2024 saranno avviate a breve.
Sottoscritta l'ipotesi di rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei circa 600mila dipendenti della sanità pubblica (comparto sanità), dagli infermieri ai radiologi al personale amministrativo, oltre, tra gli altri, a ostetriche e ricercatori. L'aumento minimo medio lordo mensile è di 90 euro.
"Ci siamo impegnati assieme a tutte le altre organizzazioni sindacali per raggiungere l'obiettivo e portare a casa gli aumenti economici. Il contratto si caratterizza per una parte fondamentale dello stipendio che è più sostanziosa rispetto agli altri comparti, soprattutto per gli infermieri e le ostetriche. L'indennità di specificità, poi, ammonta a 72 euro in più al mese, soldi - sottolinea Bottega - che la categoria non avrebbe avuto se non ci fossero state tutte le nostre iniziative e mobilitazioni». Con l'ipotesi di nuovo contratto sottoscritta questa sera, conclude, "la media degli aumenti mensili lordi degli infermieri è tra i 146 e i 170 euro al mese".