ELISA GUZZO VACCARINO
Cultura e Spettacoli

L’arte della danza, il divo Bolle spopola dal palco allo schermo

La prossima settimana al cinema il film sulla sua storia, a fine mese lo spettacolo agli Arcimboldi

Roberto Bolle

Milano, 17 novembre 2016 - Ci sono fenomeni di successo popolare che vanno al di là del solo merito dei divi della scena che ne godono, e persino al di là di quel sistema dello spettacolo, sempre famelico di divi, che li proietta con clamore alla ribalta. I tre tenori, Andrea Bocelli, Raul Bova, i Momix, per fare solo qualche esempio. Il tam tam dei fan, le foto seducenti, il web, i followers: non è più solo il quarto potere a fare e disfare l’immagine e la fortuna di un divo, e neanche gli scandali, siano essi divorzi, nuovi amori, relazioni più o meno clandestine, almeno qui in Europa. Il divo del giorno, al netto di tutto questo, è esemplarmente Roberto Bolle, un bravo ragazzo, un gran lavoratore, un eterno giovane nel volto dai lineamenti disegnati nel segno della grazia, un artista che balla molto e bene tra Milano e New York e che si è costruito, sulla ottima base fornita da madre natura, un fisico di rara bellezza.

Ed ecco che, dopo i trionfi di mega-botteghino che da qualche anno salutano i gala con il nome della nostra étoile in testa d’affiche, arriva il film che suggella una gloria appena celebrata da Rai Uno nella ricca serata “La mia danza libera” - autore Bolle stesso - con straordinario esito. Dal 21 al 23 novembre - con un’anteprima e più repliche al Torino Film Festival tra il 18 e il 26 novembre -, nelle sale cinematografiche (l’elenco è su www.nexodigital.it) approda “Roberto Bolle, L’arte della danza”, scritto e diretto da Francesca Pedroni, che ne ha seguito le mosse da vicino disegnando il “ritratto di un sogno realizzato”.

In scena e dietro le quinte, toccando tre luoghi “alti di gamma” per la storia culturale italiana come l’Arena di Verona (che può contenere 14.000 persone), il Teatro Grande di Pompei e le Terme di Caracalla a Roma, la popstar del balletto danza e si racconta nel backstage con i suoi “friends”: Nicoletta Manni della Scala, Melissa Hamilton, Eric Underwood, Matthew Golding del Royal Ballet di Londra, i gemelli cechi Jiri e Otto Bubenícek (uno al Semperoper Ballett di Dresda e l’altro all’Hamburg Ballett), Anna Tsygankova del Dutch National Ballet ad Amsterdam, Maria Kochetkova e Joan Boada del San Francisco Ballet, Alexandre Riabko dell’Hamburg Ballett .

Il film, prodotto da Classica tv e Artedanza srl, è distribuito da Nexo Digital in collaborazione con i mediapartner Radio DeeJay e Mymovies. C’è un sito ufficiale, www.robertobollethemovie.com e per vedere il trailer ci si può collegare a www.youtube.com. Ambasciatore della cultura italiana nel mondo, icona internazionale, Bolle porta a tutti un’arte considerata esclusiva: questo l’assunto. Andare a vederlo al cinema sarà come andare in tour con lui. Per vederlo live, ci sono poi due date di “Roberto Bolle and friends” al Teatro degli Arcimboldi a fine mese, il 29 e 30 novembre alle 20.30, con biglietti tra i 30 e i 150 euro. Il cast e il programma sono in preparazione, ma fa fede la firma del “divo dei due mondi”, che certo sa scegliersi con cura i compagni di viaggio.