Grande chiusura stasera per il Mantova Summer Festival con la presenza in Piazza Sordello di Nick Cave. Accompagnato dal bassista dei Radiohead Colin Greenwood, il più acclamato cantore dell’oscurità, autore di opere visionarie come “The Batman’s call” e “Dig, Lazarus, dig!!!” offre al pubblico un’immersione nelle sue esperienze con i Bad Seeds, spaziando dall’iniziale “Girl in amber”, attinta dal superbo “Skeleton tee” di nove anni fa, per spingersi verso pietre filosofali che parlano di amore, perdita, fede e redenzione come “Love letters” o “Into my arms”, relegate nel bis assieme ad una cover della “Cosmic dancer” dei T. Rex.
Un dialogo sospeso tra minimalismo e intensità emotiva con cui Cave e Greenwood proseguono un sodalizio nato dall’esigenza del cantante, compositore, scrittore, attore e sceneggiatore di Warracknabeal. "Con o senza i Bad Seeds, i concerti continuano ad essere per me una specie di àncora di salvezza", ammette Nicholas Edward Cave, 67 anni, alludendo alla vita che gli ha strappato due figli. "Qualcosa di straordinario, che mi ha permesso di rimanere aperto al mondo invece di chiudermi in me stesso".
An.Spi.