La musica, i ricordi e la casa abbandonata: Morgan si racconta in un libro-confessione

Il 14 maggio esce 'Essere Morgan - La casa gialla', racconto autobiografico con l'introduzione di Vittorio Sgarbi

Morgan

Morgan

Monza, 4 maggio 2020 - Si intitola 'Essere Morgan - La casa gialla', il libro-confessione in cui Marco Castoldi, in arte Morgan, si racconta attraverso gli oggetti della casa che è stato costretto ad abbandonare. Il libro arriverà nelle librerie il 14 maggio, pubblicato da La Nave di Teseo, la casa editrice diretta da Elisabetta Sgarbi, mentre Vittorio Sgarbi firmerà l'introduzione.

'Essere Morgan - La casa gialla' (pp. 312, 20 euro) è un invito al dibattito, ma anche un lungo viaggio nella storia di un artista e della sua arte, illustrato con tavole e fotografie, curate dall'autore che ci guida in un tour emozionante nella sua casa e nella sua vita. L'opera di ogni artista, il frutto del suo talento e della sua ricerca, è un patrimonio universale: emoziona, fa riflettere, sfida il sentire comune proponendo nuove strade, incide sul pensiero di un'epoca e ispira le generazioni che verranno. Per questo un artista è un bene raro e prezioso, da riconoscere, sostenere e, quando necessario, proteggere. A partire dalla sua esperienza personale, Morgan conduce il lettore nel suo atelier d'artista in un racconto autobiografico che è anche una riflessione intelligente e provocatoria. Morgan ripercorre il travagliato percorso che l'ha portato a perdere la sua casa-laboratorio di Monza, in cui custodiva strumenti musicali, abiti di scena, canzoni inedite, manoscritti e ricordi di una vita intera dedicata alla musica. Una casa sempre vissuta come un museo aperto e dedicato al bello, luogo di creazione e ispirazione non solo musicale.

Nel nostro ordinamento esistono già leggi e provvedimenti che tutelano in certe forme personalità illustri, ma nessuna comprende quella naturale estensione della fantasia dell'artista che è la sua casa.