
Tra danza e figure coreografiche un momento dello spettacolo
27 dicembre 2016, Milano - Fuerza Bruta è entertainment 2.0. Un viaggio ai limiti del possibile in cui il pubblico del LinearCiak di Piazzale Cuoco si ritrova sprofondato da oggi all’8 gennaio tra effetti speciali, performance spiazzanti e una vertigine di coreografie aeree. «Diverse compagnie di teatro contemporaneo mettono in scena show dal forte impatto fisico ed emotivo, ma niente assomiglia a Fuerza Bruta» assicura la produttrice esecutiva dello show Mariana Mele, argentina di nascita e campana di origini. «Si tratta, infatti, di una summa delle esperienze che il direttore creativo Diqui James ha portato avanti per anni, prima col gruppo De La Guarda e poi, appunto, di Fuerza Bruta dando vita ad un teatro naturale, in cui la parola perde importanza rispetto a quello che i performer riescono a trasmettere col corpo».
Il cast dello show milanese accoglie alcuni membri del collettivo storico quali Brooke Miyasaki e Holly Shunkey accanto ad altri professionisti di esperienza come Ryan Shaefer, Javier Amaya, Liam Lane, Angela Buccinni, Lauren Gaspard, Angelica Kushi, Kim Fischer e Daiana Fernández. D’altronde seimila repliche e oltre due milioni e mezzo di spettatori offrono un’idea abbastanza precisa del favore che da un decennio accompagna Fuerza Bruta, rimasto in scena al Daryl Roth Theatre di New York per 5 anni consecutivi prima d’incrociare quasi tutte le capitali mondiali dello spettacolo, e folle immense come al Carnevale di Rio, al Lollapalooza o allo Sziget Festival.
«Oltre alla compagnia impegnata al LinearCiak, ne abbiamo una in scena a Buenos Aires, una a Rio e una che ha appena terminato un tour in Uruguay» spiega la Mele. «Nessuno spettacolo è però uguale all’altro». Per il debutto di oggi e per la replica di Capodanno, i settanta minuti di Fuerza Bruta saranno accompagnati da un dj-set a cura di Mauro Belgeri di Radio Deejay, partner ufficiale della compagnia in Italia. Se Fuerza Bruta approda al LinearCiak dieci anni dopo il debutto a Buenos Aires, il prossimo novembre è la volta un altro spettacolo fuori dagli schemi passato trent’anni fa dai teatrini off Broadway al grande successo internazionale: The Blue Man Group. Il trio di “alieni” muti con la maschera di latex ricoperta di vernice blu rappresenta infatti una delle grandi sorprese teatrali della prossima stagione. Al debutto al La MaMa Experimental Theater Club di Manhattan le performance furono così sbalorditive da indurre il critico del New York Times Stephen Holden a bollare lo show come un «delirante insieme di musica, pittura e clownerie».