DIEGO VINCENTI
Cultura e Spettacoli

Edda e le altre, ascesa e caduta del mito fascista

Margherita, Edda, Clara, Rachele: quattro donne, quattro figure fondamentali (e complici) nell’ascesa, caduta e ricostruzione della mitologia fascista. All’interno...

Margherita, Edda, Clara, Rachele: quattro donne, quattro figure fondamentali (e complici) nell’ascesa, caduta e ricostruzione della mitologia fascista. All’interno però di una narrazione tutta al maschile. O quasi. Materia scivolosissima. Da saggio di settore. Che Ivonne Capece ha indagato in bilico fra la concretezza dei materiali storiografici e l’astrazione artistica. Con il consueto sguardo multidisciplinare e militante rispetto al mondo e ai grandi temi del femminile. È nato così "Dux Pink", scritto, diretto e interpretato dalla direttrice del Teatro Fontana, solo domani sera alle 20.30 in via Boltraffio. Un lavoro provocatorio. Libero. A più voci. Dove si ripercorrono per frammenti le vite di Margherita Sarfatti, Edda Ciano, Clara Petacci e Rachele Mussolini. "Sono donne intelligenti e feroci – sottolinea Capece – che non stanno dietro il potere: ci danzano attorno, lo seducono, lo nutrono, lo affondano. Non una biografia ma un monologo a quattro teste e 1000 volti: una sfilata di fantasmi in rosa che scompone la retorica del potere. Perché il regime non fu solo una questione maschile". Si parte dal profilo di Margherita Sarfatti, amante ebrea e finanziatrice, fondamentale nei primi 10 anni del regime. Edda Ciano, figlia accecata dal nazi-fascismo e poi a capo della congiura per l’eliminazione del padre. Orizzonti shakespeariani. E poi Clara Petacci, consigliera antisemita durante gli anni della Repubblica Sociale, compagna nella fuga, nella morte. D.V.