
L’Annunciazione di Jacopo del Casentino, esposto al Poldi Pezzoli
È un quadro che ha una storia incredibile che probabilmente pochi fra i tanti visitatori che affollano il museo Poldi Pezzoli, possono immaginare. La tavola è un’Annunciazione di Jacopo del Casentino, pittore attivo a Firenze agli inizi del ‘300, che prima è stata oggetto di un furto clamoroso nella villa di una ricca famiglia milanese. E poi, una volta ritrovata, è rimasta a lungo quasi nascosta nei depositi di uno dei musei più famosi del mondo, il Louvre di Parigi. Finché lo scoop di un giornalista milanese ha fatto diventare pubblica la vicenda e l’intervento della magistratura italiana ha reso possibile il ritorno del quadro a Milano. A raccontarla è Mario Consani, giornalista che ha lavorato per oltre 30 anni al Giorno, occupandosi di giudiziaria, con un podcast, nella rubrica Cronaca d’arte del programma Metroregione di Radio Popolare, in onda sabato alle 10,35. Per non togliervi il gusto di ascoltare, aggiungiamo solo che probabilmente il quadro non sarebbe mai più rientrato in Italia (le Dogane francesi lo terranno in deposito per un paio d’anni, tenendo all’oscuro l’Interpol) senza l’iniziativa di Nino Gorio, cronista di razza de Il Giorno che si fa spedire dal giornale a Parigi. Il fiuto non lo inganna. Ottiene la conferma della presenza del quadro nei depositi del Louvre, è lo stesso direttore del museo a confessarlo. Il quadro torna a casa, i cugini d’Oltralpe restano a bocca asciutta e...il resto lo scoprirete ascoltando. St.Con.