ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Danti: la mia canzone sbagliata per il Paese

Strappa sorrisi e pensieri. Collaborazioni con Carboni, Fiorello, J-Ax, Rovazzi e la fidanzata Nina Zilli

Danti

Milano, 2 aprile 2020 - Confuso e felice. In quel delirio “fuori di testo” che è “Canzone sbagliata”, nelle radio da domani, Danti trova la complicità di Luca Carboni e di Shade per tuffarsi nella confusione dei tempi. L’ex rapper di Desio, al secolo Daniel Lazzarin, ex Two Fingerz parla del "toro nel logo Ferrari, dei baffetti di Mussolini, di Venditti e della sua Il cielo in una stanza", strappando un sorriso e un pensiero.

“Canzone sbagliata” è una collezione di sfondoni in linea col senso di un suo singolo passato intitolato non a caso “Se stai zitto fai un figurone”. "È una visione del Paese attuale, in cui senti cose completamente sbagliate che vengono accettate come esempio di “sana ignoranza italiana” nella speranza che alla fin vada tutto bene lo stesso".

Già, ma in un periodo delicato come questo uno magari le tollera un po’ meno. "Soprattutto in una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo sarebbe auspicabile che quelli chiamati ad esprimere opinioni e giudizi aprissero bocca con cognizione di causa, mentre nello spettacolo no".

Basta mettersi d’accordo su cosa è informazione e cosa intrattenimento. "Effettivamente davanti alla tv la cosa non affiora sempre chiara. E debbo dire che, rispetto a certi programmi di pseudo informazione, trovo forse più seria la mia canzone".

“Smettila di cantare e fai solo l’autore”, le diceva Fiorello in “Se stai zitto fai un figurone”. Ma lei non sembra averlo ascoltato. "A me piace molto scrivere e cantare, ma la cosa che prediligo è mettere in piedi progetti, curarne la direzione artistica, girare i video. Insomma, fare il coordinatore. L’ho capito nel singolo precedente “Tu e D’io” con Capatonda la Zilli e J-Ax, dove c’è stato un grande gioco di squadra. Un affiatamento che poi tra me e Nina è andato pure oltre il set".

Con Shade aveva già lavorato, con Carboni no. "Luca non lo conoscevo. È stata Nina a presentarmelo e mi sono emozionato, perché le sue canzoni sono la colonna sonora della mia vita".

“Non mi ricordo più chi sono i Nirvana” dice il testo, ma la copertina qualcosina la suggerisce... "È ovviamente un omaggio a quella di “Nevermind” e segue graficamente la stessa idea della canzone, visto che al posto del dollaro all’amo c’è la famosa banana di Cattelan e il mare in cui nuota il bambino è pieno di buste di plastica".

Con Rovazzi ha scritto “Andiamo a comandare”, “Tutto molto interessante” e “Volare”. Hai detto niente. "In genere ci vediamo abbastanza spesso, ma ora siamo costretti a farlo su zoom, su skype, online. Il video di “Canzone sbagliata” l’abbiamo fatto così; inventandoci una “skype call” ».

Un video d’emergenza? "Le canzoni sono figlie delle situazioni e, anche se all’inizio avevo in testa tutt’altra idea di video, ho trovato giusto girarlo così, aderente ai tempi. L’isolamento ci sta cambiando. E pure le canzoni a cui sto lavorando risentono di questo nuovo mood".