
Una delle opere in mostra
C’è chi, parlando di mostri, penserà alla paura, chi all’orrore, chi all’inspiegabile fascino per l’ignoto. Qualcuno penserà alla guerra, qualcun altro alla politica e alla società, oppure al concetto di deformità, di interiorità disturbata o diversità rispetto all’ordinario. Per il progetto espositivo “Monstra. Una mostra prodigiosa”, Alchemica Aps, associazione capofila promotrice della mostra, e la curatrice Camilla Nacci Zanetti, hanno pensato prima di tutto alle opere di un nutrito gruppo di artisti e artiste che lavorano sul tema del mostruoso e del fantastico. Venerdì 11 luglio alle 19, Carme di via delle Battaglie, a Brescia, ospita questa esposizione, nata da una ricerca culturale e antropologica attorno al concetto di mostro e alla sua etimologia originaria, con l’intento di riflettere sulla diversità e sulle sue rappresentazioni, tra paure, desideri e trasformazioni. In collaborazione con Alchemica Aps, nella sala dell’ex chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, oggi sconsacrata, sarà presentata una selezione di opere d’arte contemporanea, offrendo uno sguardo sul tema della mostruosità come strumento critico e poetico.
Agli artisti è stato dato il compito di riannodare i riferimenti tematici appartenenti al mostruoso, abbattendo le barriere del pregiudizio e guidando i visitatori attraverso un percorso caratterizzato da figure ibride, piccoli mondi apocalittici e riferimenti al mostro interiore che cerchiamo di nascondere dietro le nostre maschere quotidiane. L’aspetto più sorprendente della mostra è la quantità di riferimenti a mondi apparentemente lontani tra loro, ma accomunati dall’attrazione per ciò che, in fondo, non conosciamo, e che pertiene al regno ancora inesplorato della fantasia. Attraverso i linguaggi dell’arte visiva, dalla pittura alla scultura, al video, all’installazione, alla performance, la mostra propone una rilettura dell’immaginario legato al mostro, o meglio ai “monstra” che sono arrivati al nostro presente.
Federica Pacella