
Massimiliano Finazzer Flory, Mario Anzil e Lorenzo Michelli
In via sant’Andrea, passerella di marchi fashion, sorprende, inaspettata, l’autentica eleganza di una bagnante nuda: ‘Estate’, il bronzo modellato nel 1936 da Marcello Mascherini, prestato dal Civico Museo Revoltella di Trieste, esposto nella vetrina di Palazzo Morando, sede della collezione Costume e Moda del Comune di Milano. Museo che ospita, da oggi al 15 giugno, la mostra “Un viaggio da fare“ (ingresso libero), tra i paesaggi dell’arte del Friuli Venezia Giulia. "Una regione che per molti anni è stata percepita ai margini del movimento turistico culturale italiano e ora ha assunto una leadership libera da preconcetti e provincialismo, Dinamica e decisamente relazionale", spiega Massimiliano Finazzer Flory, direttore artistico del progetto. Porte, vien da dire, per entrare in un mondo di frontiera eppure stranamente accogliente, le opere di maestri del Novecento (Afro, Basaldella, Pizzinato, Giuseppe Zigaina, Anton Zoran Mušiè, Leonor Fini, Miela Reina amata da Gillo Dorfles per la sua "solitaria e inimitabile avventura della fantasia"), riunite a cura di Lorenzo Michelli, che preferisce però definirle "finestre sul mondo". Del resto, l’olio su compensato ‘Prima che si apra il paracadute’ ( 1939) di Tullio Crali è presentato con questa dida dell’autore: "Non basta fare un aeroplano per fare l’aeropittura, perché questa deve nascere in noi, dalla nostra esperienza di volo, dalla nostra emozione nello spazio". A corredo della mostra, un cartellone di eventi aperti al pubblico. Giovedì 29 maggio il regista Gabriele Salvatores sarà protagonista dell’incontro “Corti senza confine“, organizzato in occasione di Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025.
Anna Mangiarotti