Violenze Capodanno in piazza Duomo a Milano, arrestati altri due giovani: sono minorenni

Secondo il gip non avrebbero desistito "nemmeno di fronte all'evidente sofferenza patita dalle due giovani ragazze"

Polizia in piazza Duomo

Polizia in piazza Duomo

Milano , 7 febbraio 2022 - Ci sono anche due minorenni tra i presunti colpevoli delle violenze sessuali di capodanno in piazza Duomo a Milano. Sono stati arrestati questa mattina. Su di loro accuse pesantissime: non avrebbero desistito "nemmeno di fronte all'evidente sofferenza patita dalle due giovani ragazze" tedesche. A scriverlo è il gip del Tribunale per i minorenni di Milano Paola Ghezzi nell'ordinanza di custodia cautelare nella quale parla anche di "gravissime e radicate lacune educative, sfociate in un atteggiamento di assoluta spregiudicatezza e indifferenza alle regole più elementari della civile convivenza" e di "mancato rispetto della dignità e della libertà personale di giovani donne in una serata di festeggiamenti nel centro della metropoli milanese".

L'arresto

L'arresto è stato eseguito dalla Polizia di Stato di Milano su ordine del Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Milano su attività coordinata dal Procuratore Ciro Cascone: i due minorenni sono gravemente indiziati della commissione di alcune delle violenze sessuali e rapine avvenute la notte di Capodanno in piazza Duomo e dintorni. L'attività d'indagine condotta dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Milano e dal Commissariato Centro riguarda due giovani egiziani di età compresa tra i 16 e i 17 anni, di cui uno regolarmente soggiornante e uno minore straniero non accompagnato. 

L'indagine

I poliziotti sono giunti alla loro identificazione dopo l'analisi delle immagini dei sistemi di sorveglianza, l'ascolto di numerosi testimoni e parti offese, l'analisi dei vari social network e l'utilizzo del software per il riconoscimento facciale da parte della Polizia Scientifica. I due giovani sono ritenuti responsabili delle violenze a sfondo sessuale commesse ai danni di due turiste tedesche, immortalate in un video che ha rapidamente fatto il giro del web. Le indagini, inoltre, hanno permesso di attribuire al sedicenne la responsabilità per una rapina effettuata alle ore 2.15 in via Torino: il giovane, componente di un nutrito gruppo che si muoveva subdolamente con abilità criminale, avrebbe accerchiato una coppia di ragazzi che stava passeggiando con alcuni amici, aggredendoli con violenza e rapinandoli dei cellulari. Il ragazzo aggredito aveva fatto poi ricorso alle cure mediche ricevendo una prognosi di 5 giorni mentre un'altra giovane vittima, durante il tentativo di chiamare i soccorsi, era stata minacciata con un coltello da uno degli aggressori.

Le vittime

Palpeggiata e spinta a terra, una delle due turiste tedesche, vittime delle violenze avvenute a Milano la notte di Capodanno, visibilmente scossa e spaventata ha tentato di difendersi dal branco degli aggressori, cingendo l'amica in un abbraccio. E quanto si vede da uno dei filmati, descritto nell'ordinanza con cui il gip presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, Paola Ghezzi, ha disposto la custodia cautelare in un istituto di pena per i due minorenni egiziani arrestati questa mattina. La misura cautelare per i due, di 16 e 17 anni, è scattata proprio per le violenze ai danni delle due tedesche, di cui gli inquirenti li ritengono responsabili. E' stata una delle due amiche, interrogata lo scorso 19 gennaio dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo alla presenza del capo della squadra Mobile Marco Calì, a riconoscerli come responsabili delle violenze e a raccontare cosa è accaduto la notte di San Silvestro. Le sue dichiarazioni sono state ritenute "credibili e complete" dagli inquirenti.