Vaccino Covid, imprenditore 60enne muore poche ore dopo la terza dose: aperta l'inchiesta

La tragedia a Lanciano. Secondo la famiglia, l'uomo non soffriva di particolari patologie. Disposta l'autopsia per chiarire le cause del decesso

Lanciano (Chieti), 12 febbraio 2022 - Un imprenditore di Lanciano (in provincia di Chieti), Italo Di Nenno, titolare di un'azienda nel settore gomme, è stato trovato senza vita dalla moglie nel proprio ufficio. E' successo ieri sera. Scattato l'allarme, sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri, che hanno avviato indagini.

L'uomo, 60 anni, ieri mattina aveva ricevuto la terza dose del vaccino anti Covid. La salma è stata portata all'obitorio di Chieti: è stata disposta l'autopsia per accertare le cause del decesso e l'eventuale correlazione con la somministrazione della dose booster. Secondo la famiglia, l'uomo non soffriva di particolari patologie. Sulla tragedia è stata aperta un'inchiesta.

Dolori, febbre e shock allergico: quali sono le reazioni avverse ai vaccini anti Covid

Negli scorsi giorni, la Procura di Bari ha aperto un fascicolo sulla morte di una 56enne di Nardò (Lecce), deceduta il 26 gennaio al Policlinico di Bari, dove era stata trasferita una settimana prima per il peggioramento delle condizioni di salute a seguito - sostiene la famiglia - della somministrazione della dose booster. La donna avrebbe sviluppato sintomi alcuni giorni dopo la terza dose del siero Moderna, che le era stato somministrato il 18 dicembre nell'hub vaccinale di Nardò (le prime due dosi erano state Pfizer).

Secondo quando riportato nella denuncia presentata dalle figlie della donna, subito dopo la somministrazione del vaccino la signora era svenuta all'interno dell'hub. Poi si era ripresa ed era tornata a casa ma nei giorni successivi, oltre agli effetti collaterali più comuni e al mal di testa, le figlie avrebbero notato gli occhi ingialliti. Il medico di base ha suggerito il ricovero, avvenuto il 5 gennaio nell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. L'aggravamento delle condizioni ha portato il 19 gennaio al trasferimento al Policlinico di Bari con ricovero in rianimazione e decesso avvenuto il 26 gennaio.