Umberto Bossi nel 2016 con la maglia che ricordava la Easter Rising
Milano – Cosa unisce il fondatore della Lega Umberto Bossi e gli irlandesi? Probabilmente molte cose, ma una è certa: il desiderio di indipendenza. Del nord Italia dal resto del Paese, per il Senatur. Dell’Irlanda dalla Gran Bretagna, per Dublino. Non si tratta di un amore a distanza bensì di un rapporto ben consolidato, in nome del quale oggi Bossi ha deciso, come tutti gli anni, di fare gli auguri per San Patrizio agli irlandesi: ''Faccio gli auguri a tutti gli irlandesi per la festa del loro Santo patrono San Patrizio. Mi sento onorato - ha proseguito il presidente della Lega Nord - perché per anni la città di Ennis, nella Contea di Clare, mi ha dedicato un premio internazionale, la Bossi Cup, che veniva donata ai campioni internazionali di danza irlandese, disciplina identitaria dell'Irlanda''.
Ebbene sì, nella città di Ennis, a metà strada tra Galway e Limerick, è esistita per anni una competizione di danza irlandese dedicata nientedimeno che a Umberto Bossi, il quale fin dal 2003 e per diverso tempo ha partecipato alle premiazioni. Non si tratta di una località scelta a caso: Ennis è la patria del presidente indipendentista Eamon De Valera. Tutto si tiene.
Bossi sembra dimenticare, o forse no, che in Italia il 17 marzo ha un altro significato, probabilmente a lui indigesto: si celebra oggi l'anniversario dell'Unità d'Italia, avvenuta in seguito alla proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861 a Torino, atto normativo del Regno di Sardegna sabaudo col quale Vittorio Emanuele II assunse per sé e per i suoi successori il titolo di Re d'Italia. E mentre la politica nazionale, a partire da Fratelli d'Italia, chiede che il 17 marzo sia ricordato in Italia per il suo significato italiano, Bossi preferisce guardare alla Repubblica d'Irlanda e alla città di Ennis. Ricambiando l’amore che gli irlandesi hanno per lui, come fece per esempio nel 2016, in occasione del centenario della Rivolta di Pasqua (Easter rising), quando si presentò in aula alla Camera indossando la maglietta celebrativa irlandese per ricordare il tentativo dei militanti repubblicani di ottenere l'indipendenza dal Regno Unito. Quella rivolta è considerata uno dei punti saldi per la futura creazione dell'attuale Repubblica d'Irlanda.